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Credere, obbedire, annegare. Il governo Meloni e il disprezzo della vita umana

Sono circa 900 le persone in acque territoriali italiane che attendono di poter sbarcare. 572 quelle a bordo della Geo Barens. Ma il governo Meloni mostra disprezzo per la la vita umana.

Centinaia di persone a bordo delle navi Ong, tra loro molti minori non possono sbarcare., 234 sulla Ocean Viking, 179 sulla Humanity 1. Sull’ultima si è concentrato l’intervento del ministero degli Esteri e di quello dell’Interno, che hanno inviato una richiesta ufficiale all’ambasciata della Germania affinchè i tedeschi si facciano carico dei migranti a bordo.

Tra le 179 persone a bordo, ci sono 104 minori non accompagnati, oltre la metà dei migranti salvati in mare. Molti di loro necessitano di cure mediche. Ma il nuovo corso del governo Meloni continua a ostacolare lo sbarco. il ministro dell’interno Piantedosi nel continuare a rifiutarsi d’intervenire non riesce a nascondere la verità delle cifre.

E’ stato lo stesso Piantedosi, illustrando gli arrivi delle ultime ore, a rendere noto che soltanto il 16% degli oltre 85 mila sbarchi dall’inizio dell’anno avviene per mezzo delle navi delle Ong. Solo stamane ne sono sbarcate 456 provenienti dalla Libia a Crotone, da un peschereccio. Nelle ultime 48 ore sono stati 962 i migranti approdati sulle nostre coste.

La strategia del Viminale è di costringere le persone sulle navi delle Ong a chiedere asilo ai Paesi a cui fanno capo le imbarcazioni, e soltanto allora, quando la richiesta sarà girati agli altri Stati, verrà concesso il diritto all sbarco, per poi reindirizzare i migranti verso i Paesi a cui hanno ricolto la domanda.

L’Unione Europea da parte sua se sul piano comune ribadisce che è un obbligo morale e legale per gli Stati membri salvare persone per quanto riguarda le responsabilità delle singole nazioni non brilla per spirito d’iniziativa. Dopo la Germania anche la Norvegia si è rifiutata di accogliere i migranti soccorsi dalle navi delle Ong, ormai da più di dieci giorni in attesa di sbarco.

Nel frattempo la preoccupazione oltre che per le condizioni di salute delle persone a bordo diventa alta per le previsioni metereologiche, con forti venti e onde alte oltre sei metri fin da stasera. In parziale soccorso dell’Italia viene la Francia, che sollevita la Ue a non lasciare sola la penisola nell’affrontare l’emergenza umanitaria.

Un appello a intervenire subito viene da padre Alex Zanotelli, da sempre vicino ai migranti e agli ultimi. “Viene sempre fuori l’anima razzista che é insita nell’uomo. La conversione è sempre di là da venire. È davvero assurdo che si ripresenti la storia del blocco delle navi Ong che salvano vite umane. Ora il ministro dell’Interno chiede di sapere chi sono le persone che vengono trasportate. Questione del tutto pretestuosa”.

da Diogene