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Francia: il governo ha alzato lo scontro. Proteste in tutto il paese

Macron ricorre al 49.3 sulle pensioni: la Francia è in fiamme. Blocchi a Parigi e in altre città

“Adesso il governo francese ha veramente alzato lo scontro e dall’altra parte non può essere fatto di meno; quindi da tante parti si solleva proprio un desiderio di alzare il grado sia qualitativo che organizzativo della mobilitazione con scioperi generali ad oltranza in tutti i settori per bloccare veramente il paese.”

Il presidente Emmanuel Macron e la prima ministra Elisabeth Borne hanno deciso ieri di attuare un colpo di mano, ricorrendo al famigerato articolo 49.3 della Costituzione, che consente a un progetto di legge si essere approvato definitivamente senza seguire l’intero iter parlamentare.

Le opposizioni possono presentare una mozione di sfiducia contro il governo. Parigi è stata ancora una volta il centro della protesta.  Appena è rimbalzata la notizia del ricorso all’articolo 49.3 si sono creati cortei spontanei e Place de la Concorde si è riempita di migliaia di persone, che hanno scandito per ore slogan contro il governo. “Non vi sembra che ci sia l’odore del 1789?” si sente intonare in piazza. Nel frattempo cortei spontanei sotto le Prefetture di altre città: i più importanti a Rennes – dove si segnalavano già dalla mattina blocchi delle principali strade -, Nantes, Marsiglia, Lione, Bordeaux, Lille.

Scontri con le forze di polizia che han cercato di sgomberare con idranti e lacrimogeni i concentramenti spontanei.  310 arresti.

La corrispondenza da Parigi per Radio Onda d’Urto di Andrea Mencarelli, della redazione di Contropiano Ascolta o scarica

e una analisi di Matteo Polleri, docente presso l’Università Paris-Nanterre. Ascolta o scarica.

 

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