Attraverso sondaggi sui richiedenti asilo Frontex spia le Ong. Circa 13.000 nomi, circa 290 “organizzazioni”
Le ONG (organizzazioni non governative) compaiono in 1.058 documenti creati dall’autorità di protezione delle frontiere dell’UE Frontex nell’ambito della loro operazione anticontrabbando con Europol, l’autorità di polizia dell’UE.
Le informazioni sono state raccolte da Frontex durante l’interrogatorio dei migranti detenuti e dei richiedenti asilo.
I dati operativi raccolti durante le indagini Frontex saranno poi trasmessi a Europol per sostenere la lotta contro i fabbri e i trafficanti di esseri umani.
Uku Särekanno, vicedirettore di Frontex, ha detto ai parlamentari lo scorso anno che gli interrogatori tra il 2016 e il 2022 hanno portato a circa 13.000 potenziali sospetti.
Ha detto che i rapporti sugli interrogatori sarebbero stati legalmente esaminati e approvati dallo Stato membro ricevente prima di essere inoltrati.
Ma i richiedenti asilo interrogati da un funzionario di Frontex possono anche sentirsi pressati a fornire informazioni perché temono che le loro domande vengano respinte.
Data la sensibilità della questione, gli osservatori legali dell’agenzia hanno ricevuto esplicitamente il permesso di riesaminare tali interrogatori solo all’inizio di quest’anno.
La criminalizzazione degli attivisti che aiutano i rifugiati e i richiedenti asilo ha portato a condanne in gran parte dell’UE, ad esempio in Grecia.
Ma siccome alcuni di loro potrebbero finire nel database della polizia di Europol, la questione potrebbe suscitare ulteriori campanelli d’allarme.
Una richiesta di libero accesso fatta da EUobserver ha rilevato che Frontex dispone di 1.058 documenti di interrogatorio contenenti la parola “ONG”.
Frontex, tuttavia, si è rifiutato di rilasciare anche uno di quei documenti perché trattava di tutto, dalle rotte del fabbro alla “partecipazione di fabbri e trafficanti di esseri umani”.
Su richiesta, un portavoce di Frontex ha dichiarato che le informazioni raccolte sostengono le indagini sulla giustizia penale negli Stati membri.
La questione se ciò includesse le ONG menzionate nei documenti d’inchiesta non è stata né confermata né smentita.
L’anno scorso, il centro Europol per la tratta di esseri umani ha ricevuto 2.500 “pacchetti dati” dai sondaggi Frontex.
Questi pacchetti di dati contenevano descrizioni di persone, comunicazioni, luoghi e circa 290 “organizzazioni. ”
Una portavoce dell’Europol ha dichiarato che il Centro non ha elaborato dati sulle ONG nel 2022 “quando è stato gestito il flusso di informazioni di Frontex sulle domande dei migranti”.
Ma ha anche detto che l’ontologia delle banche dati Europol non comprende la categoria “ONG” o “organizzazione non governativa”.
“Il prossimo termine nei nostri database sarebbe “organizzazione no profit”, ha detto.
Ha anche affermato che un'”organizzazione” può essere gestita da Europol solo se il migrante ha chiaramente affermato che la struttura è solitamente utilizzata dai contrabbandieri per facilitare le loro attività criminali.
“A questo proposito, non possiamo escludere che Europol abbia ricevuto in passato informazioni tramite Frontex in cui i migranti hanno chiaramente collegato le organizzazioni con attività criminali”, ha spiegato in una e-mail.
Il Mediatore europeo per la protezione dei dati (EDSB) ha condotto un audit presso Frontex lo scorso ottobre.
“Abbiamo effettuato un audit sul trattamento dei dati personali nell’ambito delle indagini presso Frontex”, ha spiegato un portavoce dell’EDSB in una mail.
Egli ha affermato che non hanno trovato alcuna indicazione di ONG nei rapporti di campione esaminati. Tuttavia, l’agenzia si rivolgerà nuovamente a Frontex perché possiede oltre 1000 documenti in cui vengono menzionate le ONG.
“Viste le informazioni fornite, contatteremo Frontex e chiederemo loro chiarimenti”, ha detto https://euobserver.com/migration/156891.
Traduzione a cura di News from the Med
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