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Palestina: ancora stragi dell’esercito israeliano nel sud della striscia di Gaza

A due mesi dal 7 ottobre, continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza mentre l’esercito di Tel Aviv assedia la città meridionale di Khan Younis, ufficialmente in cerca di dirigenti, politici e militari, di Hamas.

Nel mirino ci sarebbero in particolare Yahya Sinwar e Mohammed Deif, dirigente delle Brigate al Qassam, l’ala militare dell’organizzazione. L’esercito di occupazione israeliano avrebbe circondato la casa di Sinwar, di lui però non c’è traccia.

L’invasione prosegue anche al nord della Striscia: le truppe sono avanzate nel campo profughi di Jabalya. Ma gli assalti dei militari israeliani si concentrano ora soprattutto su Khan Younis, nel sud. Dopo aver bombardato di nuovo l’area, le truppe di occupazione hanno iniziato l’invasione via terra della parte est della città, costringendo decine di migliaia di civili ad abbandonarla e dirigersi ora verso Rafah, al confine con l’Egitto. La maggior parte di queste persone avevano già dovuto abbandonare il nord della Striscia dopo l’ordine israeliano di evacuare Gaza city (in teoria per raggiungere un’area più sicura).

Da Khan Younis, dove i soldati israeliani hanno aperto il fuoco in una scuola utilizzata dall’Unrwa (agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi) per gli sfollati uccidendo decine di persone, la corrispondenza con Radio Onda d’Urto di Sami, del centro culturale italo-palestinese Vik di Gaza city. Ascolta o scarica.

Intanto, sembra non esserci alcuna possibilità di una nuova pausa militare e umanitaria, come quella raggiunta nei giorni scorsi. Il premier Netanyahu ha dichiarato che questa fase di violenti attacchi e combattimenti andrà avanti almeno per un altro mese. Anche gli Stati Uniti si dicono contrari a una nuova tregua perché, sostengono, in questo momento rafforzerebbe Hamas. E sul futuro della Striscia, Netanyahu ha ribadito che, finché sarà lui premier, non sarà l’Autorità nazionale palestinese a controllare Gaza. Il tutto dopo che il presidente dell’Anp Abu Mazen si era fatto avanti nei giorni scorsi.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto le considerazioni del giornalista palestinese Samir Al Qaryouti. Ascolta o scarica.

Sul fronte nord, quello con il Libano, proseguono gli scambi di fuoco tra esercito israeliano e miliziani degli Hezbollah libanesi. Secondo i media israeliani, dopo un lancio di razzi dal territorio libanese l’aviazione di Tel Aviv starebbe colpendo “in modo massiccio” le postazioni del movimento sciita.

 

 

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