Torino: 18 misure cautelari per la manifestazione a sostegno di Alfredo Cospito
- aprile 22, 2024
- in lotte sociali
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Diciotto misure cautelari sono state emesse (due ai domiciliari, mentre gli altri sono divieti o obbligo di dimora) e 75 persone indagate, con l’accusa di devastazione e violenza a pubblico ufficiale, nell’ambito delle indagini sugli incidenti scoppiati il 4 marzo 2023 nel capoluogo piemontese, durante una manifestazione anarchica organizzata per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito, all’epoca in sciopero della fame contro al regime di 41 bis a cui era stato sottoposto.
Quel giorno le cariche della Polizia arrivarno fino all’esterno della sede di Radio Blackout, con i manifestanti che riuscirono a riparare nel cortile dell’edificio.
Nel servizio di Radio Onda d’Urto una compagna proprio di Radio Blackout di Torino. Ascolta o scarica
Le misure sono state eseguite nel corso dell’operazione ‘City’ della Digos della Questura di Torino, coordinata dalla procura (pm Paolo Scavi e Enzo Bucarelli). Gli investigatori, guidati dal dirigente Carlo Ambra, hanno identificato la frangia più violenta di quel corteo, composto da quattrocento antagonisti, provenienti anche da altre città italiane e straniere.
Tra gli arrestati anche Pasquale Valitutti, da tutti conosciuto come ‘Lello’, invalido permanente ma presente in tutte le manifestazioni e le assemblee contro la repressione.
“Lello” è accusato di concorso in devastazione, resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere, non sulla base di azioni ma sulla base delle interviste rilasciate nel periodo delle manifestazioni dello scorso anno contro il 41bis durante lo sciopero della fame in carcere di Alfredo Cospito, prigioniero politico anarchico tuttora detenuto.
Pasquale Valitutti, 77enne, disabile costretto in sedia a rotelle, figura storica dell’anarchismo italiano e amico di Giuseppe Pinelli e testimone contro il commissario Luigi Calabresi.
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