Nella notte tra venerdì e sabato 8 compagn* sono stati violentemente tratti in arresto dai carabinieri davanti alla Ex Latteria Occupata.
Nella notte tra venerdì e sabato 8 persone sono state violentemente tratte in arresto dai carabinieri davanti alla Ex Latteria Occupata di stradone Sant’Agostino a Genova con accuse che includono resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento. Gli otto arrestati sono stati trasferiti in due diverse caserme della zona, a Marassi e Pontedecimo. Una ventina di manifestanti si è radunata in segno di solidarietà verso gli arrestati davanti alla caserma, sciogliendosi solo nelle prime ore del mattino.
In un comunicato gli attivisti della ex Latteria Occupata scrivono “Scendiamo in strada a fianco di EMA, ANAIS, EDO, PAOLO, MICHELE, JACK, LEA E DAVIDE. Contro la militarizzazione delle città fatta sia di manganelli e taser sia di forme più totalizzanti, telecamere e intelligenza artificiale. Le stesse tecnologie che progettano nelle Università, costruiscono a Leonardo, divorando risorse e che vediamo impiegate in tutti i fronti di guerra”.
Contro la repressione è stato indetto un presidio domenica 5 maggio. Radio Onda d’Urto ne ha parlato con Federico di Genova Antifascista Ascolta o scarica
Oltre mille persone questo pomeriggio hanno dato vita ad un presidio di solidarietà per gli otto compagni arrestati.
Il presidio, ingrossatosi nei minuti successivi, ha poi dato vita ad un corteo che ha attraversato le vie del centro prima sotto la prefettura e poi in piazza Corvetto. Passaggio anche in via Garibaldi, dove la contestazione ha preso di mira l’amministrazione comunale. La manifestazione è poi terminata davanti all’ex Latteria Occupata.
Nel frattempo nella giornata di oggi, lunedì 6 maggio, si terrà davanti al gip l’udienza di convalida degli arresti che deciderà le prossime misure cautelari per gli attivisti arrestati in attesa del processo.
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