La gendarmeria, il tribunale di Rio Bueno e lo Stato razzista cileno continuano a sostenere la decisione arbitraria e illegale di tenere prigioniero Lonko Facundo Huala, anche se ha finito di scontare la sua condanna politica di nove anni.
Lo scorso 4 gennaio lo Stato cileno ha firmato un accordo con l’Argentina per l’estradizione del Lonko Facundo Huala, che prevede l’esecuzione della pena il 26 giugno 2024, ma finora non è stato rispettato.
Per questo il 26 giugno il Lonko Facundo Huala ha iniziato lo sciopero secco come azione di protesta per chiedere il diritto alla propria libertà e denunciare le persecuzioni politiche, il razzismo giudiziario e l’abuso di potere da parte dello Stato cileno che storicamente utilizza la prigione come strumento repressivo contro il popolo Mapuche.
Il corpo del Lonko Facundo Huala è un territorio di guerra, è una bomba molotov che esploderà come ogni volta che un fratello o una sorella Mapuche si assume la responsabilità politica dello sciopero della fame per rendere visibili l’ingiustizia statale, i montaggi mediatici, i testimoni con il volto coperto e le costrizioni alle comunità Mapuche.
La nostra solidarietà internazionalista, anticapitalista e anticarceraria denuncia l’impedimento illegale e incostituzionale imposto dallo Stato cileno per negare la LIBERTÀ del Lonko Facundo Huala che ha terminato di scontare la sua condanna politica il 26 giugno 2024.
Oggi e come sempre in questi lunghi anni insieme al Lonko Facundo Huala, come Rete Internazionalista del Popolo Mapuche, in Italia, affermiamo e rafforziamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla LIBERTÀ del Lonko Facundo Huala, che resiste e lotta con dignità, coerenza e coraggio per la terra e contro capitale.
BASTA con razzismo, colonialismo e estrattivismo
FUORI BENETTON…!!! proprietari terrieri e multinazionali del territorio Mapuche.
LIBERTÀ IMMEDIATA PER LONKO FACUNDO HUALA!! Detenuto politico Mapuche.
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