Uccisero senzatetto, condannati due poliziotti
- gennaio 30, 2013
- in malapolizia, violenze e soprusi
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Sono stati condannati a 12 anni di reclusione i due agenti della polizia ferroviaria arrestati nel 2009 e riconosciuti colpevoli del pestaggio e dell’omicidio di un clochard a Milano.
Due agenti della Polfer sono stati condannati oggi a 12 anni di carcere dalla Corte d’Appello di Milano per aver picchiato fino a ucciderlo un clochard, Giuseppe Turrisi, nel settembre del 2008 negli uffici di polizia della stazione Centrale, nel capoluogo lombardo. I giudici hanno aumentato la pena inflitta in primo grado a uno dei due imputati (dieci anni), mentre hanno riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale anche l’altro poliziotto che, in primo grado, era stato condannato a 3 anni per falso.
Stando alle indagini, coordinate dal pm di Milano Isidoro Palma, il senzatetto, di 58 anni e che passava le sue giornate in stazione Centrale da circa tre anni, sarebbe stato pestato a sangue, il 6 settembre 2008, dai due giovani agenti, Emiliano D’Aguanno e Domenico Romitaggio negli uffici della Polfer, dove era stato portato. Secondo l’accusa, i due poliziotti, che erano stati arrestati nell’aprile del 2009 per omicidio volontario (attualmente sono in libertà), avrebbero avuto dei motivi di astio nei confronti del clochard e per questo lo avrebbero picchiato fino ad ammazzarlo, tenendolo dentro gli uffici per 35 minuti. Inoltre, sempre secondo l’accusa, i due agenti nella relazione di servizio su quella sera avevano parlato solo di un clochard che si era sentito male e poi era morto.
Gli avvocati difensori dei due, invece, hanno sempre sostenuto che era stato Turrisi ad aggredire i due agenti, dopo aver partecipato ad una rissa con altre persone quella sera. Tesi che non ha retto ne’ in primo ne’ in secondo grado. Davanti alla Corte d’Assise di Milano, il 15 luglio 2011, era stato condannato per omicidio preterintenzionale a 10 anni solo D’Aguanno, mentre per Romitaggio l’accusa era ‘caduta’ ed era stato condannato a tre anni per falso relativo ad una relazione di servizio sull’accaduto, con la concessione delle attenuanti generiche. Attenuanti che, invece, in appello non sono state riconosciute a nessuno dei due imputati con i giudici (seconda sezione penale, presidente Anna Conforti) che hanno condannato gli agenti per omicidio preterintenzionale a 12 anni, la stessa pena chiesta in primo grado dal pm Palma (il sostituto pg Ugo Dello Russo aveva chiesto 10 anni per entrambi).
I giudici hanno confermato, infine, il risarcimento a carico degli agenti e a favore del figlio della vittima, Omar Turrisi, rappresentato come parte civile dall’avvocato Gianluca Fiorentini
Luca Fiore da Contropiano
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