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Israele prosegue la strage di civili nella striscia di Gaza

Ennesime stragi di civili nella Striscia di Gaza per mano israeliana.
L’ultima in ordine di tempo si è verificata questa mattina, quando un attacco aereo ha colpito il cortile dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir el-Balah, provocando la morte di almeno 4 persone e il ferimento di altre 70. L’ospedale era già in affanno a causa del gran numero di feriti già presenti per un precedente attacco israeliano su una scuola-rifugio poco distante, ora la situazione è al collasso. Attacchi israeliani si sono registrati inoltre anche nel campo profughi di Jabalia, nel nord: al momento di parla di due morti e di almeno 13 feriti, ma la situazione è destinata ad aggravarsi anche qui.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza i palestinesi uccisi dall’ottobre 2023 sono, ad oggi, almeno 42.289, mentre 98.684 quelli feriti dagli attacchi di Tel Aviv.
Un bilancio che resta tuttavia provvisorio, visto che sono migliaia i corpi ancora sepolti tra le macerie dell’immensa distruzione operata da Tel Aviv in tutta la Striscia. Rispetto alla crisi umanitaria che si registra a Gaza, l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Esteri del Lussemburgo, ha dichiarato che “gli aiuti in ingresso a Gaza sono al punto più basso dall’inizio della guerra. La fame è usata come arma. La gente è esausta e non si può continuare a spostare da nord a sud”.

Israele, intanto, prosegue nella repressione della popolazione palestinese anche nella Cisgiordania occupata. 10 persone sono state arrestate nella città di Jaba, a sud di Jenin, 4 nel villaggio di Kafr Malek, a est di Ramallah, e 2 rispettivamente a Yabad, a sud di Jenin, così come a Nablus. E sono solo gli ultimi: un vero e proprio rastrellamento in diverse località del governatorato di Betlemme aveva già portato in precedenza all’arresto di altri 25 palestinesi.

Radio Onda d’Urto ha fatto il punto su tutto questo, e sui possibili scenari futuri, con Michele Giorgio, direttore di Pagine Estere e corrispondente del manifesto da Gerusalemme Ascolta e scarica.

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