Un appello a tutti i no tav che hanno le conoscenze in materia. Serve l’aiuto di tutti.
Vi facciamo un esempio molto semplice. Il processo no tav di cui in questi giorni si fa un gran parlare su tg e giornali, il processo ai no tav e a Beppe Grillo che hanno insieme violato il sequestro giudiziario della baita clarea. I fatti, nell’inverno 2010-2011 il movimento no tav acquista regolarmente un terreno oggi interno alle recinzioni del cantiere tav di Chiomonte. Per testimoniare e far riflettere sull’eventuale apertura dei lavori si costruisce lì un presidio (in pietra e legno in stile alpino) lungo 8 metri, largo 6 e alto 4.
I permessi non vengono concessi dal comune ma la sovrintendenza ai beni culturali interpellata in merito definisce il manufatto assolutamente compatibile con l’ambiente naturale che lo circonda. A metà dei lavori la procura di Torino capitanata da Caselli sequestra il manufatto. Il movimento prosegue nei lavori e per questo motivo oggi venti attivisti sono sotto processo, compreso il leader dei cinque stelle. Sempre con il sequestro in corso il presidio viene circondato dalle recinzioni e nell’inverno 2012 inglobato nel cantiere tav di Chiomonte.
Stesso territorio, stessi vincoli ambientali ma se la baita in pietra dei notav di appena 50 metri quadri è irregolare storia diversa è per il cantiere di oltre 70000 metri quadri ritenuto assolutamente regolare. Una piccola baita per impedire una speculazione inutile da 28 mld di euro di denaro pubblico diviene un grave reato per il quale oggi vengono chieste pene da 6 mesi a 18 mesi di carcere.
E’ chiaro l’intento della procura di Torino, arrestare i no tav, far loro paura e permettere ai governi e ai partiti di speculare costruendo un’opera inutile con i soldi dei cittadini gonfiando le fatture e dando lavoro alle proprie ditte di costruzioni come cmc (cooperativa costruzioni di Ravenna) di proprietà del Partito Democratico di Renzi.
Ma anche al cittadino più garantista e legalista chiediamo? Ha senso tutto questo? Ci aiutate a capire quanto costa processare 20 no tav per aver costruito a proprie spese una piccola baita in stile alpino su di un proprio terreno oggi già espropriato e distrutto dal cantiere?
Vi forniamo alcuni dati sperando che giungano presto forniti da chi può avere conoscenze in merito i relativi costi
Torino Venerdì 7 febbraio 2014 Palagiustizia dalle ore 9.00 alle ore 15.00
1 maxiaula (aula 3) normalmente destinata ai maxiprocessi (minotauro, ethernit, thiessen)(sulla questione aula considerare anche i costi vivi di getione del palagiustizia, riscaldamento, manutenzione, pulizie…)
1 giudice di primo grado
1 cancelliere
1 tecnico audio
1 testimone ufficiale dei carabinieri in trasferta da Treviso (all’epoca dei fatti contestati in servizio a Chiomonte)
20 uomini Forze di polizia presenti all’esterno del tribunale
10 uomini Forze di polizia presenti all’esterno dell’aula
8 uomini carabinieri di servizio all’ingresso e all’interno dell’aula
2 pubblici ministeri Padalino e Rinaudo
6 uomini personale di scorta ai due pubblici ministeri
4 uomini tecnici e assistenti ai pubblici ministeri
10 uomini personale di polizia con servizio investigativo specifico (funzionari digos)
AIUTATECI A CAPIRE QUANTO COSTA TUTTO QUESTO. SONO SOLDI PUBBLICI SPESI IN MODO INUTILE!
SCRIVICI A: quantocostanoiprocessiainotav@gmail.com
Alcune curiosità
I due pubblici ministeri citati con i loro uffici al completo da circa un anno seguono solo il movimento no tav.
Le loro scorte lavorano 24 ore al giorno su più turni.
Quasi ogni giorno ormai al palagiustizia di Torino sono in corso processi ai no tav.
Gli imputati no tav sono ormai più di 600.
Il movimento no tav ha sempre dichiarato che non intende fare del male ad alcun essere vivente con il proprio agire e così da sempre è stato.
Il fatto più grave contestato è l’incendio di un compressore (valore materiale 2000 euro)
I 4 no tav accusati dell’incendio sono tutt’ora in carcere e rischiano fino a 30 anni di carcere con l’accusa di terrorismo
Le mobilitazioni no tav sono autofinanziate e non costano praticamente nulla se non il prezzo dei manifesti di propaganda
L’alta velocità Torino Lione costerà nel suo complesso 28 mld di euro di denaro pubblico
Nonostante quest’opera sia un furto ed una speculazione inutile nessun politico che la sostiene è mai finito in un’aula di tribunale
da: notav.info