Cremaschi testimonia al maxiprocesso e i PM: “è già indagato”
- aprile 08, 2014
- in lotte sociali, misure repressive, no tav
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Stamane ha avuto luogo l’udienza settimanale del processo ai danni del Movimento No Tav sui fatti del 27 giugno e del 3 luglio.
Continua, oltre ai report delle udienze, il racconto del clima e dei modi che la procura di Torino assume all’interno dell’aula bunker del carcere delle Vallette dove va in scena il maxiprocesso ai 53 notav.
Sarà il luogo che probabilmente eccita in maniera particolare i pm con l’elmetto, perchè probabilmente avere un’aula di tribunale dentro un carcere con decine di controlli e di forze dell’ordine in ogni angolo, vetri antiproiettile e sbarre a go go, li farà sentire nel pieno della propria crociata.
Sta di fatto, come abbiamo raccontato più volte, il banco dell’accusa è quello che fa il bello e il cattivo tempo in questo processo, dove la presidenza attende di andare in pensione, e quindi concede l’instaurazione di un clima che sicuramente non permette ai notav e ai loro difensori di difendersi serenamente.
Commenti su tutti i testimoni e gli imputati, analisi dei gradi di parentela, la mancata applicazione delle più banali formule di educazione, unite ad una prassi processuale da film americano segnano le udienze in corso.
Ieri ad esempio i pm si sono rifiutati di sentire Alberto Perino, intervenuto come testimone per la difesa, perchè indagato per altri procedimenti notav. Poi è toccato a Giorgio cremaschi, ex presidente della Fiom, al quale i pm hanno fatto sapere di trovarsi nella posizione di testimone in questo processo, ma di indagato in un altro procedimento.
Formule di intimidazione spicciole che colpiscono tutti, ma nessuno degli intervenuti si è sentito toccato da questi metodi da bulletti che ormai sono all’ordine del giorno. Giorgio Cremaschi, che conosciamo bene, ha le spalle larghe, e pubblichiamo qui sotto il suo tweet che lo dimostra.
[…] Cremaschi testimonia al maxiprocesso e i PM: “è già indagato” i pm si sono rifiutati di sentire Alberto Perino, intervenuto come testimone per la difesa, perchè indagato per altri procedimenti notav. Poi è toccato a Giorgio cremaschi, ex presidente della Fiom, al quale i pm hanno fatto sapere di trovarsi nella posizione di testimone in questo processo, ma di indagato in un altro procedimento. Torino: i Pm tentano di regolare conti e carriera contro i compagn* E’ andata in scena una delle puntate di quel teatrino che sempre più spesso si sta svolgendo al palazzo di giustizia di Torino. Una scenetta che val la pena raccontare, visto che in tutto sono stati chiesti oltre 17 anni di galera. I giorni ormai sono cadenzati dai processi contro i notav ma sono molte le sovrapposizioni che vedono imputati i compagni e le compagne impegnati nelle lotte sociali e ad avere udienze per entrambi i fatti. Gravissimo attacco al movimento di lotta per la casa di Parma Arriva da Parma la notizia della prima applicazione del famigerato articolo 5 contenuto nel piano casa del governo Renzi che attacca frontalmente le occupazioni abitative e i percorsi di lotta e riappropriazione portati avanti contro l’emergenza casa. Un attacco gravissimo e congiunto da parte di Sindaco e Prefetto che hanno disposto la revoca della residenza per gli abitanti di alcuni spazi occupati alcuni mesi fa e il loro sgombero immediato. […]