Il piano casa di Renzi e Marino: sgomberi e manganelli
- aprile 16, 2014
- in casa, lotte sociali, sgombero
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Sgombero violento di una palazzina occupata a Roma da famiglie in emergenza abitativa. Continua così, dopo le cariche del 12 aprile, l’opera del governo Renzi per spiegare ai cittadini il senso del suo piano casa. Le norme sono scritte in corpo 4 sulla punta dei manganelli della celere assieme alle delibere della giunta Marino sull’emergenza abitativa. Le cariche, però, potrebbero funzionare da promemoria per tutti quelli (anche pezzi del movimento per il diritto all’abitare) che, nella candidatura del sopravvalutato chirurgo del Pd, riuscirono a leggere una rottura a sinistra nel blocco di potere che governa Roma per conto della speculazione edilizia e votarono per il Pd o qualche altro famelico e clientelare alleato di “sinistra”.
Le famiglie si sono barricate dentro l’occupazione e sul tetto e adesso stanno uscendo lentamente. Sugli attivisti e gli altri senza casa giunti sul posto per solidarizzare con gli occupanti, si è invece abbbattuta una gragnuola di manganellate che ha mandato diverse persone all’ospedale. Tra queste anche Paolo Di Vetta dei Bpm, ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio.
Nel pomeriggio gli e le occupanti sgomberate stamattina si sono recati al municipio VIII, occupandolo. Entrati nella sala del Consiglio municipale, gli sfrattati hanno occupato sia i banchi dei consiglieri sia le sedie riservate al pubblico, appendendo uno striscio che reclama ancora una volta casa e reddito per tutti e tutte.
Altro video sul clima di oggi sotto le case occupate
Il palazzo di via Castiglione era una delle due occupazioni che avevano resistito agli sgomberi della scorsa settimana, quando sei edifici in vari punti della città erano stati oggetti di una nuova fase di occupazione delle case.
EMERGENZA ABITATIVA: USB, BASTA VIOLENZE SU CHI CHIEDE CASA
Lo sgombero dello stabile occupato in corso a Roma, nel quartiere Montagnola; le caratteristiche violente dello stesso, il clima di continua tensione che si respira intorno alle occupazioni di case, sono le conseguenze più evidenti delle mancate risposte al drammatico problema del diritto all’abitare.
Secondo l’USB, Il Piano casa del governo è tutto fuorché un Piano Casa: non contiene nessuno strumento davvero incisivo per garantire il diritto all’abitare e per di più prevede il divieto alla concessione delle utenze e il diniego alla residenza per chi occupi uno stabile.
Che decine di migliaia di persone siano oggi nell’impossibilità di pagare un affitto o di continuare a pagare le rate del mutuo, a causa di una devastante crisi che ha portato milioni a perdere il lavoro e/o a lavorare per salari irrisori, non interessa né a Renzi né ad Alfano, che continuano ad inviare polizia invece che garantire il diritto all’abitare. La USB esprime piena solidarietà alle famiglie occupanti.
Dopo lo sgombero di oggi dell’occupazione abitativa di via Baldassarre Castiglione a Roma, in molte città italiane si terranno questo pomeriggio diversi presidi sotto le prefetture per dimostrare solidarietà nei confronti del movimento di lotta per la casa di Roma, brutalmente aggredito dalla celere questa mattina durante lo sgombero dell’edificio occupato da oltre 200 famiglie. Ancora una volta non saranno gli sgomberi o le manganellate a fare arretrare (neanche di un solo passo) chi si conquista i propri diritti.
da InfoAut , contropiano e popoff
[…] Il piano casa di Renzi e Marino: sgomberi e manganelli Sgombero violento di una palazzina occupata a Roma da famiglie in emergenza abitativa. Continua così, dopo le cariche del 12 aprile, l’opera del governo Renzi per spiegare ai cittadini il senso del suo piano casa. Le norme sono scritte in corpo 4 sulla punta dei manganelli della celere assieme alle delibere della giunta Marino sull’emergenza abitativa. […]