Studenti in corteo in tutta italia; la polizia risponde con una mega manganellata di massa in tutta italia…
- ottobre 05, 2012
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“Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono scesi in piazza contro i tagli di Profumo all’istruzione e alla formazione pubbliche – dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista – Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo saremo il prossimo 12 ottobre, perché il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell’ordine a caricare i ragazzi in corteo”.
“Solleva il cuore – dichiara Fabio Alberti, Segretario romano di Rifondazione Comunista – vedere migliaia di giovanissimi studenti colorare le vie di Roma in difesa di una scuola pubblica, democratica e veramente aperta a tutti. Si tratta di una importante lezione di senso civico – aggiunge – Gli studenti hanno dato un segnale a tutta la città: non bisogna rassegnarsi. Al dominio della finanza e alla abdicazione di una classe politica – conclude – i cittadini, studenti, lavoratori, devono prendere la parola e la strada. Altri devono raccogliere questo segnale. Una occasione sarà la manifestazione “no Monti” del 27 ottobre”.
Dai promotori della No Monti Day solidarietà agli studenti oggi brutalmente manganellati nelle strade del nostro paese.
Il Comitato promotore della manifestazione No Monti Day, esprime piena solidarietà agli studenti che oggi a migliaia hanno manifestato in tutta Italia, contro il governo Monti e le misure di austerity imposte dai governi e dalle istituzioni finanziarie dell’Unione Europea.
Gli studenti sono stati brutalmente inseguiti e manganellati dalla polizia in diverse città, segno questo che tale era l’indicazione che veniva dal governo: stroncare sul nascere le proteste, soprattutto se vengono dalle nuove generazioni fortemente penalizzate e ipotecate sul futuro proprio dalle misure del governo Monti.
I promotori del No Monti Day sono solidali con gli studenti aggrediti e li invitano ad essere insieme in piazza il prossimo 27 ottobre alla manifestazione nazionale a Roma, con gli stessi obiettivi, con la stessa determinazione e con le stesse aspettative di cambiamento per il futuro.