Il corteo studentesco di oggi andava ad inserirsi nella più generale giornata di lotta a carattere nazionale contro la Riforma Giannini (la “Buona Scuola” di Renzi). Quest’ennesimo intervento sull’istruzione pubblica, oltre ad una fumosa ed ancora abbastanza vaga assunzione di 150.000 precari, si inserisce nel solco dei vari interventi legislativi degli ultimi anni che hanno portato ad una progressiva privatizzazione degli ambiti del sapere.
Per quanto riguarda il comportamento delle Forze dell’Ordine ed in generale l’ordine pubblico in città, è da questo Autunno che è iniziato un uso massiccio e spesso indiscriminato di lacrimogeni. L’utilizzo di gas CS avviene in situazioni di piazza anche non particolarmente delicate. L’avvicinarsi di Expo non è sicuramente estraneo a queste dinamiche.
Ore 14,50 – Una cinquantina di studenti si è spostata in presidio nei pressi della Questura di Milano per attendere il rilascio del giovane fermato questa mattina.
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Il corteo studentesco di Milano è giunto sotto la Regione Lombardia completamente militarizzata.
La Questura ha infatti vietato l’arrivo sotto il palazzo della Regione.
Gli studenti hanno tracciato una gigantesca scritta “No alla Buona Scuola” in vernice rossa.
Di fronte ad un lancio di vernice da parte del corteo le Forze dell’Ordine hanno reagito in maniera pesante con un fitto lancio di lacrimogeni.
Uno studente minorenne è stato fermato. Dovrebbe essere rilasciato dopo l’identificazione.
Seguiranno aggiornamenti. da MilanoinMovimento
Lacrimogeni su studenti, poliziotto: “Ne abbiamo lanciati 17, devo trovare l’occasione per il 18°” (video)