Nuove perquisizioni, qualche giorno fa, con riferimento all’art. 270bis (associazione con finalità di terrorismo) nelle abitazioni di 3 compagni a Mentoulles e Cuneo, colpite le sedi del circolo culturale Barbarià e della biblioteca popolare Rebeldies.
Ancora una volta il teorema del “doppio livello”, portato avanti dal duo Padalino e Rinaudo, per cui gli indagati affiancherebbero ad iniziative “palesi”, come la pubblicazione della rivista Nunatak e le attività della Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali, azioni “dirette e atti di sabotaggio, con particolare riferimento a quelli attuati contro il cantiere del TAV”.
Nel corso delle perquisizioni effettuate dai ROS, maldestri tentativi di piazzare microspie e sequestro di materiale informatico, con riferimento alla solidarietà anticarceraria e ad un non meglio precisato attacco “al cantiere di Chiomonte”, ma è chiaro l’intento di criminalizzare la solidarietà, soprattutto quando è essa stessa “rivoluzionaria”.
“Noi andiamo avanti per la nostra strada”, ribadiscono i compagni oggetto della perquisizione, con quell’atteggiamento che la magistratura bolla come “resipiscienza” e che per noi è e resta RESISTENZA.
Simonetta Zandiri da TGMaddalena.it