Fabio Tortosa, il poliziotto che si vanta delle torture alla Diaz
Uno status pubblico su Facebook dell’utente Fabio Tortosa, che dice di essere stato fra gli ottanta poliziotti entrati nella caserma Diaz all’epoca della “macelleria messicana”, sta facendo molto discutere. Lo status è del 9 aprile e sembra proprio riferito alla condanna all’Italia inflitta dalla Corte europea per i diritti umani di Strasburgo, secondo la quale le forze dell’ordine inflissero delle vere e proprie torture ai manifestanti inermi, sorpresi nel sonno e selvaggiamente manganellati. Fabio Tortosa ribadisce che era nel VII Nucleo, ovvero il VII Nucleo Sperimentale, l’élite antisommossa protagonista dell’irruzione nella scuola genovese sotto il comando di Michelangelo Fournier, che per quell’operazione avrebbe poi parlato di “macelleria messicana“.
Ma, spiega Tortosa, Fournier disse al processo che i suoi uomini, una volta entrati, trovarono una macelleria messicana, con ciò volendo raccontare un’altra verità sull’accaduto. Quella poi confluita nel libro Diaz, scritto da Canterini in coppia con Gian Marco Chiocci, oggi direttore del Tempo, in cui l’ex capo dei celerini accusa apertamente le alte sfere del Viminale di aver cercato di scaricare sui di lui e sui suoi uomini le responsabilità, anche penali, di quella “macelleria indiscriminata”. Non riuscendoci grazie alla caparbietà dei magistrati genovesi. Che però avrebbero commesso l’errore opposto, cioè di dividere la scena della Diaz in “buoni e cattivi”, dove buoni erano tutti gli occupanti del dormitorio improvvisato e cattivi tutti i poliziotti intervenuti. La tesi di Canterini, invece, è che all’interno della scuola ci furono gravi atti di resistenza – smentiti quasi del tutto nella ricostruzione processuale – e che gli uomini del VII Nuncleo non si siano abbandonati ad alcun pestaggio indiscriminato, a differenza di altri colleghi. In questo altro commento, Fabio Tortosa parla infatti di “retroscena” e “inculate” prese da chi è entrato alla Diaz.
E in questo Tortosa parla del libro di Lorenzo Guadagnucci sul G8: «il libro di Guadagnucci sull’irruzione alla Diaz, leggete la sua descrizione di chi lo picchiò».
a fabio mavaffanculo….. togliti la divisa e affronta a viso scoperto il tuo avversario….
il commento nn rispecchia e nn è moderato????? allora che dire di Fabio……… bravo……