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NoTav: Smontato ancora una volta l’impianto accusatorio della Procura di Torino anche per Lucio, Francesco e Graziano.

E’ terminato oggi il processo che si è svolto presso il Tribunale di Torino, a porte chiuse e con rito abbreviato, con la condanna per i tre no tav a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni da scontare ai domiciliari.

Oggi tornano a casa, quindi. Tornano dopo quasi un anno di detenzione anche in AS2, tornano nonostante l’accanimento della Procura di Torino…

L’udienza è iniziata alle 9:30 con le repliche da parte dei PM e le contro-repliche della difesa, come ci spiega l’avvocato Eugenio Losco: “Poi c’è stata la camera di consiglio del giudice ed è stata letta la sentenza . Sono stati riconosciuti responsabili dei reati ed è stata applicata una pena di 2 anni, 10 mesi e 20 giorni, una sentenza che, da quello che si è capito  sembrerebbe ricalcare molto quella che è già stata emessa nei confronti di Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia dalla Corte d’Assise (il 17 dicembre 2014), questo lo si capisce anche dalla pena, da come è stata determinata, e da una leggera riqualificazione dei fatti che è stata fatta nel dispositivo. In più il giudice ha ritenuto, anche in considerazione del periodo già trascorso in carcere, di modificare la misura, e ha sostituito la custodia cautelare in carcere con i domiciliari con divieto di comunicazione con persone diverse da quelle conviventi, una decisione autonoma del giudice senza una formale richiesta dei difensori, questo anche perché probabilmente ha ritenuto, come è giusto che sia, attenuate in maniera decisa, notevole le misure cautelari e ha ricalcato anche sotto questo aspetto il provvedimento che era stato fatto in Corte d’Assise che aveva successivamente deciso di applicare anche agli altri quattro la misura dei domiciliari.
Siamo abbastanza soddisfatti, ovviamente è una pena importante 2 anni e 10 mesi considerando anche che si trattava di un rito abbreviato però la prima lettura che si può dare  è che sono state sconfessate le richieste della pubblica accusa che erano state decisamente superiori, avevano chiesto una pena superiore di tre anni rispetto a quella poi applicata perché avevano richiesto 5 anni e 6 mesi, una richiesta altamente sproporzionata ai fatti e a quello che era già stato deciso dalla Corte d’Assise. In più il giudice ha deciso di applicare anche le circostanze attenuanti generiche, come richiesto dalla difesa, circostanze che invece i PM avevano ritenuto non meritevoli i tre ragazzi. Dobbiamo aspettare le motivazioni della sentenza, il giudice si è riservato 90 giorni per il deposito delle motivazioni, escono oggi… entro questa sera possono andare finalmente a casa dopo quasi un anno di detenzione, e questo è sicuramente l’aspetto più importante della giornata.”Intanto arrivano notizie da Chiomonte: bloccato l’accesso al ponte, per accedere ai cancelli della centrale, dove  i no tav si sono dati appuntamento per una lunga giornata di iniziative.

Simonetta Zandiri – TGMaddalena.it