Sono giovani dell’università la Sapienza, del centro sociale Esc e del Valle Occupato e dovrebbero essere rilasciati nelle prossime 24 ore. Si trovavano alla quattro giorni di mobilitazione contro la Banca centrale europea. Il provvedimento è scattato perché si sono rifiutati di firmare la diffida in cui veniva loro intimato di stare a minimo cinque chilometri di distanza dalla zona rossa. Complessivamente sono cento gli italiani fermati: provengono da Venezia, Padova, Bologna, Roma, Trieste e Napoli.
Gli attivisti fermati sono stati liberati, intorno alle 23 con il divieto di circolazione in città
(IN AGGIORNAMENTO)
Ci sono oltre 15 attivisti romani arrestati in queste ore a Francoforte dove si stanno svolgendo quattro giorni di mobilitazione contro la Bce e le politiche di austerità europee. Ieri era stata sgomberata l’acampada proprio fuori la Bce, mentre oggi gli attivisti si sono concentrati in diversi punti della città per chiedere la libertà di manifestare, infatti è stato autorizzato solo un corteo per il prossimo sabato. I manifestanti in Paul Platz, all’università e fuori la stazione centrale stanno venendo per la maggior parte identificati e sta venendo consegnato loro un foglio con una diffida: fino a domenica dovranno stare a minimo cinque chilometri di distanza dalla zona rossa al cui interno si trova la sede centrale della Bce, la borsa e la sede della banca centrale tedesca. Gli attivisti dell’università la Sapienza, del centro sociale Esc e del Valle Occupato fermati in queste ore dovrebbero essere rilasciati nelle prossime 24 ore e sarebbero stati arrestati proprio per essersi rifiutati di firmare il foglio con questo provvedimento.
Complessivamente sono più di cento gli italiani arrestati: fanno parte della rete Rise Up (rising italy for social europe), sigla che raccoglie centri sociali e reti studentesche. Non si conoscono ancora i capi d’accusa né quando saranno rilasciati. I manifestanti fermati provengono da Venezia, Padova, Bologna, Roma, Trieste, Napoli.
LA TESTIMONIANZA – Paese Sera ha raccolto la testimonianza di una studentessa romana che si trova da diversi giorni a Francoforte: “In questo momento la democrazia è sospesa: è impossibile manifestare, riunirsi, ma anche semplicemente camminare per strada. Siamo fermati, perquisiti, arrestati in maniera arbitraria solo perché vogliamo manifestare, non ci sono state violenze né incidenti ma solo persone inermi portate via e schedate in massa. Siamo venuti a Francoforte perché vogliamo un’Europa diversa, perché vogliamo ricostruire la democrazia contro lo strapotere della finanza e dei profitti, vogliamo manifestare e lo faremo: che faranno ci arresteranno tutti?”. Da poche ore sono poi arrivati i due pullman partiti ieri pomeriggio dall’università la Sapienza.
LA CRONACA – La polizia sta intimando lo sgombero di piazza Romer dove si sono concentrati i manifestanti che hanno montato tende e striscioni. Le forze dell’ordine tedesche hanno intimato il secondo ordine di sgombero, dopo il terzo procederanno con un intervento di forza. Sono da poco passate le 18.
Centinaia di manifestanti rimangono chiusi a Paul Platz dalle forze dell’ordine. Alle ore 21 la polizia tedesca dovrebbe dare notizie dello stato dei manifestanti arrestati tra cui molti italiani.
Ore 18,35 – La polizia continua a impedire ai manifestanti di ricongiungersi. Ci sono stati contatti tra polizia e manifestanti attorno a Paul Platz, dove dura un presidio da questa mattina. Gli studenti partiti ieri dalla Sapienza hanno piantato le loro tende per strada.
Ore 19,15 – Incidenti nel centro di Francorte. La polizia ha dato il terzo e ultimo avviso di sgombero della piazza e apre un corridoio per far uscire i manifestanti da Paulplatz. Intanto le istituzioni fanno sapere che potranno revocare l’autorizzazione al corteo di sabato fino all’ultimo momento. É cominciato lo sgombero della piazza, resistenza pacifica da parte dei manifestanti. I manifestanti vengono trascinati fuori dalla piazza e rilasciati fuori i cordoni di polizia.
Ore 19,40 – Gli attivisti italiani saranno probabilmente detenuti fino al prossimo lunedì a manifestazioni finite. Lo ha comunicato il legal team dei manifestanti. Intanto è stata completamente sgomberata Piazza Romemberg.
Ore 19,50 – Le piazze sono state tutte sgomberate. La delegazione italiana in questo momento riunita in assemblea per capire la situazione degli arrestati e come procedere con le mobilitazioni. Si spera ancora in un rilascio immediato degli arrestati. Nonostante le notizie diffuse dal legal team, infatti, altre voci provenienti da Francoforte lasciano intravedere la possibilità di alcuni rilasci nel corso della notte. La situazione è molto tesa e confusa. Le prossime ore serviranno a capire cosa sta accadendo.
ORE 20.33 – Una manifestazione si è mossa da Paulplatz e sta marciando lungo il Meno mentre continuano fermi e arresti. Sono circa 400 le persone fermate lungo tutta la giornata. Alcuni manifestanti italiani sono stati già rilasciati, di altri si aspetta il rilascio nelle prossime ore.
Ore 20.38 – Nove italiani a processo per direttissima domani mattina. Tutti gli altri – tra cui i 15 attivisti romani – sarebbero prossimi al rilascio.
Ore 21:21 Primi rilasci dei fermati, ma arrivano notizie anche dei primi processi per direttissima.
Ore 21.25 Francesco Brancaccio appena rilasciato racconta quello che sta succedendo nella stazione di polizia, dove restano detenuti gli altri attivisti. Ad alcuni verrà fatto il processo per direttissima. Nella stazione sono allestite delle grandi cell. L’accusa pretestuosa è di manifestazione non autorizzata. A chi viene rilasciato vengono comminate delle misure restrittive per la circolazione in città.
Ore 22:20 Alla spicciolata continuano i rilasci degli attivisti fermati in giornata
Ore 22:27 Francoforte – Continuano i rilasci degli attivisti. Per il legal team i rilasci continueranno tutta la notte.
Ore 22:30 Francoforte – Stanno continuando i rilasci
Ore 23:16 Agli attivisti rilasciati viene dato il divieto di circolazione in città
Ore 23:18 Gli attivisti sono stati tutti rilasciati,con misure restrittive alla circolazione dentro francoforte
Fonte: http://www.paesesera.it/ e http://www.globalproject.info/