Le tre camere del lavoro spezzine, per la prima volta congiuntamente, indicono una manifestazione contro il carovita.
Quindicimila operai in corteo, si dirigono verso il centro città saccheggiando i negozi Le truppe accorse si rifiutano di sparare sulla folla, nonostante gli ordini ricevuti, ma i Carabinieri sparano ed uccidono due operai.
Nel frattempo scioperi di solidarietà vengono indetti, prima in tutta la Versilia, poi in tutta la Toscana.
Gli scioperi dilagano in tutta Italia, dalle metropoli industrializzate del nord alle zone rurali del centro sud, dove, tra il settembre e il novembre 1919, i contadini iniziano l’occupazione spontanea di terre povere e non coltivate.
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