Verso le 3 di mattina Giuseppe Uva e Alberto Biggiogero sono fermati in stato di ebbrezza da una volante dei carabinieri. Portati in caserma, Alberto sente le urla dell’amico proveniente dall’altra stanza.
Alle 5 i militari chiedono l’intervento di un ambulanza. In ospedale richiedono un tso e il trasferimento nel reparto psichiatrico dove Giuseppe muore poche ore dopo per arresto cardiaco.
In tutti questi anni il pm Abate ha coperto il pestaggio dei carabinieri e depistato le indagini
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