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Anonymous Italia scrive una “Lettera aperta ai repressori”: libertà per Aken e Otherwise!

Nuovo comunicato di Anonymous Italia che attacca la procura di Roma e le forze dell’ordine dopo che 10 giorni fa l’operazione “Unmask” aveva portato alla perquisizione di numerose abitazioni e all’arresto di due presunti hacktivisti dietro ai quali si celerebbero le identità digitali degli anons “Aken” e “Otherwise“. Il comunicato arriva pochi giorni dopo la prima presa di parola del collettivo che, tramite un video (che pubblichiamo a fine articolo), aveva dichiarato che i due arrestati “erano e sono veri anon, che hanno combattuto per l’ideale pur sapendo quali conseguenze avrebbero pagato”. La lettera di oggi, condivisa in rete dall’account twitter AnonSec (@Anonops_Live), è firmata da Anonymous Italia e dall’account H[A]TE; dietro quest’ultimo, secondo quanto riportato dalle indagini della polizia postale che ha coordinato l’operazione “Unmask”, si celerebbe un “36enne originario della provincia di Torino”, ma l’uscita pubblica di quest’oggi smentirebbe in maniera definitiva i già forti dubbi riguardanti l’esito delle inadagini che avevano portato alla perquisizione di un redattore dell’emittente indipendente torinese “Radio Black Out“. Di seguito riportiamo il comunicato rilanciando la nostra solidarietà e il nostro supporto nei confronti di tutti gli hacktivisti colpiti dalla repressione: free Aken&Otherwise, fino all’ultimo #TangoDown! (da InfoAut)

Sui giornali sono usciti trionfanti articoli riguardo l’operazione “Unmask” con la quale la Procura di Roma ha colpito e arrestato 2 nostri fratelli. Ci si congratula con gli “esperti” del cnaipic per aver portato la digos fin dentro le loro case.
Per riuscirci avete passato 2 anni (730 giorni) a carpire la nostra fiducia: mentendo, tradendo, nascondendovi e imbrogliando. Scorretti e falsi. Queste sono state le uniche idee che avete avuto per riuscire ad avvicinarvi a noi.
Eh adesso, la vostra “giustiza” vorrà comminare anni di galera per punire (anche in maniera esemplare se necessario) chi ha deciso di ribellarsi, di lottare, di non abbassare la testa e nemmeno di girarla dall’altra parte, di fronte a tutto quello che continua ad ammorbare questa società: la devastazione dell’ambiente, l’impoverimento del benessere generale, le falsità diffuse e il furto continuo e perpetrato della dignità e della libertà di ognuno di noi.
Ci vorreste schiavi! Ci avete ribelli!
Anonymous non ha bisogno di essere presentato o spiegato. Aver arrestato e denunciato, come ben dovreste sapere, è assolutamente inutile perchè non potete arrestare un’idea. Non avete fermato o piegato niente e nessuno. Tutto questo è imbarazzante…siete imbarazzanti.
Essere perseguiti da voi, ci dimostra e conferma che siamo sulla strada giusta.

Solidarietà con i fratelli colpiti dalla repressione.

Liberi tutti\e!
H[A]TE & Anonymous Italy

We are Anonymous.
We are legion.
We do not forgive.
We do not forget.
Expect us!