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Capua: Capotreno insulta e picchia giovane nigeriano

Insulti razzisti e percosse da parte di un capotreno a un giovane passeggere nigeriano, peraltro regolarmente munito di bigletto. Questo quanto si legge in una notaa della Cgil di Caserta. L’episodio sarebbe avvenuto ieri pomeriggio alla stazione di Capua. Il ventiquattrenne in questione (I.O.S. le iniziali), un richiedente asilo politico, aveva preso il treno di ritorno dal corteo promosso dalla Cgil a Caserta per lo sciopero generale.

Stando a quanto raccontato dal giovane, il capotreno avrebbe chiesto il biglietto solo agli stranieri dalla carnagione scura, «intimando a lui e agli altri amici immigrati che erano con lui – si legge nella nota – di scendere dal treno alla stazione di Santa Maria Capua Vetere». Che i giovani in questione fossero regolarmente muniti di biglietto pare non importasse. «A questo punto – si legge nella denuncia della Cgil – gli animi si sono surriscaldati e sono volati parole grosse con l’intervento degli altri passeggeri e di personale della Polfer a separarli». Ma lo scontro sarebbe proseguito anche dopo che il gruppo è sceso alla fermata di Capua. Qui la situazione sarebbe degenerata, con il capotreno che avrebbe «lanciato altri insulti a sfondo razzista colpendo al volto il giovane con un oggetto metallico».
Il ventiquattrenne – riferisce la Cgil – è stato poi accompagnato a Caserta dalla polizia, e quindi in ospedale dove i sanitari gli hanno riscontrato due denti rotti, ferite al labbro inferiore e contusioni al volto e al polso. «Chiediamo a chi di dovere – prosegue la nota della Cgil – di fare le dovute verifiche e far sì che tali episodi non si ripetano più; Trenitalia dovrebbe dotarsi di un codice etico, sul modello della carta di Roma, da comunicare e imporre a tutti i suoi dipendenti; intanto per il giovane rifugiato si procederà per vie legali, con la dovuta denuncia e quanto ne consegue; auspichiamo che tali episodi non si ripetano più».