Aggredita con calci e pugni da cinque uomini per aver tentato di strappare un manifesto neofascista. È avvenuto a Bracciano, 40 km dalla capitale. A Bolzano è comparsa una svastica sulla statua di Matteotti. Il giorno dopo il simbolo neonazista è stato disegnato con dei tronchi di legno al Parco Nord di Milano davanti al monumento per il deportato
Aggredita con calci e pugni da cinque uomini per aver tentato di strappare un manifesto neofascista. È avvenuto mercoledì scorso a Bracciano, 40 km dalla capitale. La vittima è una donna di 39 anni che ha raccontato di essere stata circondata dal branco vicino a una fermata dell’autobus dove si trovava un’affissione per Acca Larenzia.
Sbattuta per terra è stata colpita con calci e pugni. Gli aggressori neofascisti le hanno strappato il cellulare di mano lanciandoglielo addosso prima di fuggire, allertati dell’arrivo dei carabinieri.
È la seconda aggressione squadrista in pochi giorni tra Roma e dintorni. Il 9 febbraio a Ostia estremisti di destra hanno interrotto un convegno sulle foibe nella sede del municipio prendendo a pugni in faccia un membro dell’Anpi.
Sabato scorso, invece, a Bolzano è comparsa una svastica sulla statua di Matteotti. Il giorno dopo il simbolo neonazista è stato disegnato con dei tronchi di legno al Parco Nord di Milano davanti al monumento per il deportato.
da il manifesto
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il sindaco leghista di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano ha condannato l’episodio della svastica nel prato vicino al monumento che commemora i deportati politici , martiri che sono stati internati nei lager nazisti per aver scioperato nella Repubblica Sociale Italiana contro il fascismo,la guerra e l’occupazione nazista. Strano per un politico che andava a passare il natale nella Comunità Militante dei Dodici Raggi quando già era primo cittadino durante il suo primo mandato amministrativo, un posto dove per il solstizio d’inverno e la ricorrenza del compleanno di Hitler fanno dei falò a forma di svastica . A suo dire nella comunità dove si rievoca l’esoterismo nazionalsocialista iniziatico che era la dottrina mistica delle SS sotto le feste si “respirava un’atmosfera di profonda spiritualità”. Forse ha cambiato religione.