Rilanciamo l’appello promosso dalla piattaforma “It’s time to resist”, per un’azione globale contro le basi militari:
Da decenni attivisti determinati in tutto il mondo resistono contro occupazione, militarismo e basi militari straniere nelle loro terre. Queste lotte sono coraggiose e persistenti. Unire la nostra resistenza in un’azione globale per la pace e la giustizia renderà le nostre voci più forti, il nostro potere più energico e pervasivo.
Questo autunno, durante la prima settimana di ottobre, invitiamo la vostra organizzazione a pianificare un’azione anti-militarista nella vostra comunità come parte della prima Azione Globale Contro Le Basi Militari annuale. Nel resistere insieme per abolire la guerra e fermare la profanazione di Madre Terra, creiamo un mondo in cui ogni vita umana ha valore uguale e un ambiente sicuro in cui vivere. Questo è l’inizio di uno sforzo annuale per unire meglio il nostro lavoro e rendere più forti i legami fra di noi.
Vuoi unirti a noi a noi in questa azione congiunta di resistenza contro la guerra?
Background:
Il 7 ottobre 2001, in risposta agli eventi dell’11 settembre, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna lanciarono la missione “Enduring Freedom” contro l’Afghanistan. Queste forze militari colpirono un paese già sconvolto dall’invasione sovietica e da anni di una devastante guerra civile. Dall’11 settembre è stato istituito un nuovo concetto, la Guerra Globale Permanente, i cui impatti destabilizzanti sono drasticamente peggiorati da quel giorno fatale.
Oggi viviamo in un mondo in cui cresce l’instabilità, con guerre in continua espansione a livello mondiale. Afghanistan, Siria, Yemen, Iraq, Pakistan, Palestina, Libia, Mali, Mozambico, Somalia, Sudan e Sud Sudan sono solo alcuni dei punti caldi. La guerra è diventata una strategia per il dominio globale. Questo stato perpetuo di guerra ha un impatto devastante sul nostro pianeta, impoverisce le comunità e impone massicci movimenti di persone che fuggono dalla guerra e dal degrado ambientale.
Oggi, nell’era di Trump, questo approccio si è intensificato.
È ora di unire tutti coloro che si oppongono alla guerra nel mondo.
Dobbiamo costruire una rete di resistenza alle basi statunitensi, in solidarietà con i molti anni di resistenza attiva a Okinawa, Corea del Sud, Italia, Filippine, Guam, Germania, Inghilterra e altrove.Il 7 ottobre 2001, il paese più ricco del mondo ha iniziato il suo perpetuo assedio militare e occupazione dell’Afghanistan, una delle nazioni più povere del mondo. Proponiamo la settimana del 7 ottobre 2017 come la prima azione annuale GLOBALE CONTRO LE BASI MILITARI. Invitiamo tutte le comunità a organizzare azioni e eventi di solidarietà durante la prima o la seconda settimana di ottobre. Ogni gruppo può organizzare in modo indipendente una resistenza che soddisfi le esigenze della propria comunità. Noi incoraggiamo incontri organizzativi di comunità, dibattiti, incontri pubblici, veglie, gruppi di preghiera, raccolta di firme e azioni dirette. Ogni comunità può scegliere i propri metodi e le sue posizioni di resistenza: basi militari, ambasciate, edifici governativi, scuole, biblioteche, piazze pubbliche, ecc. Per rendere possibile questo, dobbiamo lavorare insieme in un fronte unito, dando forza e visibilità ad ogni iniziativa. Insieme siamo più potenti.
Come ha detto Albert Einstein: “La guerra non può essere umanizzata. Può essere solo abolita”.
Vuoi unirti a noi? Rendiamo questo possibile, insieme.
Con il rispetto più profondo,
NoDalMolin (Vicenza – Italia)
NoMuos (Niscemi – Sicilia – Italia)
CODEPINK (Area di S. Francisco – USA)
World Beyond War (USA)
CODEPINK (USA)
Hambastagi (Partito della Solidarietà dell’Afghanistan)
STOP the War Coalition (Filippine)
Environmentalists against War (CA USA)
Co-sponsorizzato da Global Network Against Weapons and Nuclear Power in Space