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Approvato decreto sicurezza

Con 161 voti a favore, 120 contrari ed 8 astenuti l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto sulla sicurezza pubblica. A favore del provvedimento hanno votato il Pdl, la Lega Nord, l’ Mpa, contrari Pd, Idv, astenuto l’Udc.
«Con quest’ultimo provvedimento l’Italia si discosta sempre di più dalla realtà degli altri Paesi europei – dice Vittorio Agnoletto, eurodeputato di Rifondazione comunista/Sinistra europea–Con l’aggravante della clandestinità, si sancisce di fatto che i cittadini non sono uguali di fronte alla legge: a parità di reato, un immigrato irregolare avrà una pena maggiore di un terzo rispetto a un italiano. È un principio anticostituzionale, come già denunciato da noti giuristi, e sicuramente in contrasto con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. E infatti, su questo specifico punto, presenterò un’interrogazione alla Commissione Europea. Come se non bastasse, mentre da una parte si sancisce l’ineguaglianza di fronte alla legge per i clandestini, dall’altra si varano provvedimenti che vanno a tutelare le quattro più alte cariche dello Stato. Come dire che in Italia esistono ufficialmente e per legge cittadini di serie A e cittadini di serie B! Le decisioni del centrodestra ci porteranno a subire sempre più le critiche degli altri Paesi dell’Unione. Anche la scelta di mandare l’esercito nelle città non potrà che suscitare quanto meno la curiosità dell’opinione pubblica europea: penseranno che in Italia c’è una guerra civile in corso, anche se nessuno se n’è accorto…» conclude ironicamente Agnoletto.