Clima teso, in Argentina. Sinistre e movimenti denunciano l’aumento della repressione, delle detenzioni di massa di lavoratori in sciopero e un aumento delle aggressioni squadriste. Fernando Abal Medina e Matias Scinica del gruppo “Boca es pueblo” sono stati attaccati nella capitale da individui armati di coltello durante una riunione del Consejo Consultivo de la Comuna 4. Uno di loro è grave per una ferita al collo.
Gli abitanti contestavano la vendita di terreni originariamente destinati alla costruzione di case popolari e invece ceduti al club Boca Juniors, diretto da un leader del Pro, Daniel Angelici. Le aggressioni si sono verificate quando i militanti del gruppo “Boca es Pueblo”, che guidano la lotta per la difesa di quei terreni, si sono opposti alla vendita e hanno denunciato le complicità dell’amministrazione locale.
Il governo dell’imprenditore Macri procede a colpi di licenziamenti e di repressione per distruggere tutte le conquiste sociali realizzate negli anni del kirchnerismo. Con la complicità della magistratura, che ha provveduto ad ammorbidire con nuove nomine, Macri e i suoi stanno screditando e arrestando leader sindacali e indigeni come la deputata Milagro Sala.