Arrestata Khalida Jarrar parlamentare, avvocata e femminista palestinese
Le forze armate israeliane hanno arrestato nuovamente – senza alcuna accusa, come capita a migliaia di palestinesi, la parlamentare, avvocata, compagna e femminista palestinese Khalida Jarrar.
È stata arrestata il giorno di Natale a Ramallah l’avvocatessa Khalida Jarrar, dell’ufficio politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina FPLP. La sua casa è stata invasa dai soldati nella notte, facendo saltare con la dinamite la porta senza preavviso e la professora è stata trascinata con la forza, come ha raccontato il marito. Khalida Jarrar è progressista laica di sinistra. Ai palestinesi è vietato sostenere tutte le organizzazioni palestinesi non solo Hamas. Jarrar è stata più volte imprigionata amministrativamente dal regime genocida israeliano senza accuse e senza
Oggi, 27 dicembre, la Jarrar – attualmente ricercatrice all’Università di Birzeit – avrebbe dovuto partecipare a un panel dedicato proprio ai prigionieri politici, organizzato dall’Arab Studies Institute di Washington e Beirut e dal titolo “Prisons and incarceration in a time of genocide” (prigioni e incarcerazione in tempi di genocidio).
Khalida Jarrar – eletta membro del Consiglio legislativo nelle ultime elezioni parlamentari che in Palestina risalgono ormai al 2006 – è stata arrestata almeno quattro volte negli scorsi anni, sempre senza alcuna accusa specifica, se non il fatto di essere una militante politica.
L’ultima volta nel 2019, con due anni di carcere preventivo per “attività che mettono a repentaglio la sicurezza” (questa la giustificazione di Tel Aviv) prima del rilascio, nel 2021. In quell’ultima detenzione le fu impedito di partecipare al funerale della figlia, Suha Ghassan Jarrar, deceduta poche settimane prima che la madre uscisse dalle carceri israeliane, dove era entrata, per la prima volta, nel 1989.
Durante le sue detenzioni, la Jarrar ha curato in carcere programmi educativi indipendenti per insegnare alle ragazze minorenni detenute l’istruzione superiore (negata da Israele) oltre che per insegnare alle donne adulte i loro diritti ai sensi del diritto internazionale.
La sua lotta, dentro e fuori le carceri, è diventata anche una breve autobiografia, all’interno del libro (edito nel maggio 2022) “Our vision of liberation”, dove lo storico israeliano anti-occupazione Ilan Pappè e il giornalista palestinese-americano Ramzy Baroud intervistano numerosi attivisti palestinesi, intellettuali, leader popolari e politici. Clicca qui per il capitolo di Khalida Jarrar.
APPELLO INTERNAZIONALE – Per la liberazione di Khalida Jarrar è stata lanciata una mobilitazione internazionale, come si legge sul sito di Samidoun, il network solidale con i prigionieri politici palestinesi (clicca qui per l’appello).
Sulla figura di Khalida Jarrar e, più in generale, il ruolo e il posizionamento delle forze della sinistra palestinese Radio Onda d’Urto ha intervistato Francesco Giordano, compagno del collettivo Palestina Rossa. Ascolta o scarica
Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000
News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp