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Nuovo attacco agli Ezidi di Şengal. Arrestati due giornalisti

Dopo gli attacchi armati della scorsa settimana, i militari iracheni stanno circondando le postazioni delle forze di autodifesa Ezide in diversi villaggi del distretto e ha chiuso tutte le vie di comunicazione. Inoltre si sono verificate esplosioni nella città di Şengal, riportano diverse fonti. l’esercito iracheno ha iniziato un attacco su larga scala per invadere la regione autonoma ezida di Şengal. Nella zona sono in corso pesanti combattimenti, nei villaggi e nelle basi sul monte Sinjar. Le forze armate di Baghdad stanno attaccando con carri armati, artiglieria e armi pesanti. I co-presidenti del Partito per la libertà e la democrazia Yezidi (PAD, formazione sorella del PYD curdo-siriano) ha dichiarato resistenza a oltranza e invitato le forze rivoluzionarie a difendere l’Amministrazione autonoma ezida.

L’iniziativa militare irachena sta avvenendo parallelamente all’attacco turco alle aree controllate dal PKK nel Kurdistan meridionale (nord Iraq) e agli attacchi permanenti al Rojava (la scorsa settimana l’attacco di un drone turco a Kobane ha causato la morte di 3 combattenti YPJ, mentre un successivo bombardamento diversi feriti civili e danneggiamenti). L’obiettivo – condiviso tra Turchia, Iraq e Regione autonoma curda controllata dal clan Barzani – sembra essere interrompere il collegamento tra le zone di difesa di Şengal, Rojava e Medya.

Lo scorso 20 aprile la giornalista tedesca Marlene Förster e il collega sloveno Matej Kavčič sono stati arrestati con l’accusa di “sostegno al terrorismo” dalle autorità di Baghdad mentre stavano indagando sulla situazione nella regione Ezida e sono attualmente detenuti dai servizi segreti iracheni. I giornalisti erano a Shengal per condurre ricerche e avevano intervistato diverse associazioni, istituzioni e personalità allo scopo di approfondire e riportare informazioni sulle condizioni della società ezida sopravvissuta al genocidio del 2014 compiuto dall’ISIS. Ma nonostante l’esercito iracheno fosse al corrente di questa situazione ha iniziato una campagna di incriminazione basata su gravi accuse infondate contro entrambi i giornalisti approfittando delle tensioni scoppiate negli ultimi giorni a Shengal.

Radio Onda d’Urto ha sentito Nayera, compagna rientrata due giorni fa da Shengal, dove si trovava per condurre una ricerca sull’autogoverno Ezida. Ascolta o scarica