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Bari: Nuova fuga dal Cpt

Continuano le forme di autorgazizzazzione e resistenza all’interno del Cpt del quartiere San Paolo a Bari. Dopo le fughe e le rivolte di luglio un gruppo di migranti detenuti a Bari, provenienti da Lampedusa, hanno promosso una rivolta e diversi di loro sono riusciti a fuggire.Le condizioni nel Cpt sono sempre peggiori, sia dal punto di vista igienico sanitario sia dal punto di vista della tutela dei diritti, in particolare quello d’asilo.Di fatto ai migranti rinchiusi non è permesso fare domanda di asilo.Come a luglio anche ora le forze di polizia (aumentate in numero) sostengono che la fuga sarebbe avvenuta ad opera di immigrati egiziani e questa notizia viene ripresa anche dalle agenzie di stampa. La realtà è che chiunque parla arabo, nel Cpt di Bari, viene identificato come egiziano. In tale modo, grazie ad un accordo stretto tra Italia ed Egitto,è possibile effettuare rimpatri senza sottstare a tutte le procedure di identificazione e rimpatrio previste dalla legge italiana ed internzionale.Le reti ed associazioni antirazziste baresi che sostengono il diritto i fuga dei migranti dai centri di permanenza temporanea stanno seguendo la situazione per dare eventualmente supporto a chi ne avesse bisogno.