Bologna: Cofferati si incazza anche con Amato
- ottobre 02, 2007
- in antifascismo, appuntamenti, centri sociali, sicurezza
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Non è andata proprio giù, a Sergio Cofferati, la Street space parade che sabato scorso ha sfilato per le vie del centro di Bologna nonostante i divieti. Il sindaco bolognese ha deciso di scrivere un esposto al ministro dell’Interno Giuliano Amato e di non partecipare più alle riunioni del Comitato per la sicurezza. «Farò un esposto al ministero dell’Interno sulla situazione della sicurezza a Bologna e ho scritto una lettera al prefetto nella quale formalizzo la decisione di non partecipare alle prossime riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza – ha annunciato il sindaco – perché la distanza che si è determinata in più circostanze, e l’ultima è quella di sabato, tra le ipotesi di gestione lì prese in considerazione e poi la gestione concreta degli eventi è tale, a mio parere, da rendere inefficace quella sede di confronto». Cofferati ha poi annunciato che promuoverà un’azione civile contro gli organizzatori della street parade per i danni prodotti alle proprietà del Comune e ha ricordato che i privati cittadini si possono rivolgere alle associazioni che rappresentano i proprietari di case in base a una convenzione firmata ieri mattina e che prevede l’assistenza legale gratuita. Intanto, il procuratore capo Enrico Di Nicola ha spiegato che si procederà per il reato di istigazione a commettere contravvenzioni (ma non si conosce il numero dei denunciati) e ha comunque precisato che la manifestazione «è andata benissimo» rispetto alle premesse. Il questore ha invece spiegato la decisione di buonsenso di non intervenire, a fronte del numero di manifestanti presenti. A meno di non provocare gravi incidenti. E per sabato prossimo, intanto, è prevista un’altra manifestazione poco gradita a Cofferati: un corteo dei centri sociali contro gli sgomberi e la repressione.
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