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Bologna: la polizia difende i fascisti e picchia i compagni

Questo pomeriggio dalle ore 14.00 CasaPound organizza un’iniziativa sul tema del ritorno al nucleare presso la Sala del Baraccano, concessa dal Quartiere Santo Stefano. Un centinaio di persone di alcune realtà cittadine che avevano lanciato un presidio nel pomeriggio, si sono ritrovate stamattina per manifestare il proprio rifiuto alla concessione della sala di quartiere e hanno trovato la sede blindata dai reparti della celere. Al tentativo dei manifestanti di entrare da un entrata secondaria, la polizia ha respinto con i manganelli ferendo un ragazzo in testa. (video)
Alcuni manifestanti sono stati bloccati all’interno della sala dalla polizia, mentre il presidio all’esterno ne chiedeva l’immediata liberazione. I manifestanti sono poi riusciti ad entrare in massa occupando la sede del quartiere ricongiungendosi con le persone all’interno. E’ stato subito indetta una conferenza stampa e un’assemblea pubblica.
Via Santo Stefano, all’altezza del Baraccano è praticamente blindata con agenti in assetto antisommossa. Dall’interno il presidio ha convocato subito una conferenza stampa e un’assemblea pubblica, invitando tutta la cittadinanza a partecipare e a ribadire che in questa città non ci sono spazi per le associazioni neo-fasciste.
Dall’interno fanno sapere che non c’è nessun ordine di sgombero e che il presidio-assemblea andrà avanti fino a che non verrà revocato lo spazio a Casapound.