Il 25 ottobre un contingente formato da 4 militari, a bordo di una camionetta portante la scritta STRADE SICURE, due carabinieri e uno sfuggente rappresentante dell’ACER si sono presentati al n. 6 di via Gandusio.
In mano avevano una denuncia per occupazione abusiva di un appartamento precedentemente murato e reso inagibile con la criminale pratica di rompere i sanitari degli appartamenti sfitti, da parte delle forze dell’ordine sotto diretto comando di ACER.
Come abbiamo già avuto modo di dire, nei palazzi popolari in via Gandusio, ci sono numerosi appartamenti sfitti, murati e resi inagibili per non essere occupati nè ASSEGNATI.
ACER infatti vuole svuotare i palazzi per intascare i 5,8 milioni di euro del progetto “Rigenera” per la ristrutturazione dei palazzi, non curandosi del fatto che migliaia di famiglie italiane e straniere vivono in strada, in macchina, in attesa di un’assegnazione di una casa popolare che non arriverà mai.
ACER allo stesso tempo svende le case popolari attraverso le aste pubbliche a banche e compagnie assicurative e sfrutta gli inquilini che hanno avuto assegnazioni provvisorie, chiedendo loro a contratto scaduto affitti esorbitanti.
LE CASE POPOLARI sono già state pagate, per 35 anni, tramite la GESCAL, da tutta la classe operaia e sono destinate ai più bisognosi.
Siamo schifati dai corrotti rappresentanti ACER che chiedono supporto all’ESERCITO, ma non ci mettono mai la faccia quando, come oggi, la nostra associazione si presenta come controparte. Le case popolari vanno assegnate e non svendute; vanno manutenzionate e non murate e spaccate.
Le occupazioni sono il frutto della totale inadempienza, nonchè della corruzione e della speculazione delle istituzioni nazionali e locali a targa PD, sempre schierate con gli interessi dei Capitali.
LORO STANNO CON LE BANCHE, LA LEGA COOP, I GRANDI COSTRUTTORI E I PROPRIETARI IMMOBILIARI.
NOI STIAMO CON GLI INQUILINI DELLE CASE POPOLARI E CON CHI NE HA NECESSITA’.
NOI STIAMO CON LA CLASSE OPERAIA.