Il presidio convocato dal laboratorio Crash davanti al Consolato greco, viene caricato due volte dalla polizia. Dietro gli striscioni “Alexis vive” e “polizia assassina” si sono radunate oltre un centinaio di persone che chiedevano giustizia per Alexandros Andreas Grigoropoulos, il ragazzo ucciso pochi giorni fa ad Atene. Presenti al presidio anche gli studenti dell’Onda bolognese.
E’ cominciato intorno alle 17 di oggi pomeriggio il presidio di fronte al Consolato di Grecia, in Via Indipendenza, convocato dal Laboratorio Crash. Presidio indetto per esprimere solidarietà e rabbia dopo l’ esecuzione a sangue freddo dello studente ateniese di 15 anni da parte di agenti della polizia ellenica. Studenti, precari, comuni cittadini insieme agli attivisti degli spazi sociali bolognesi si sono radunati dietro gli striscioni del Crash e del TPO e hanno bloccato il traffico di Via Indipendenza, lanciando slogan e spiegando alla cittadinanza le motivazioni della protesta.Dopo circa venti minuti le forze dell’ordine, inizialmente schierate di fronte al consolato, hanno iniziato a muoversi verso i manifestanti e dopo un breve fronteggiamento sono state lanciate due cariche molto dure, a distanza di circa mezz’ora l’una dall’altra, che hanno fatto arretrare il presidio di parecchi metri.Col trascorrere del tempo il numero dei manifestanti è andato aumentando, anche grazie all’arrivo di parecchi studenti riuniti in assemblea all’Università. Attorno alle 18.30 il presidio si è sciolto senza subire nuovi attacchi dalla polizia
fonte: zeroincondotta
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