Brescia: Condanne per gli attivisti che contestarono Renzi nel 2014

Questa mattina ennesima udienza e condanna nei confronti di attivisti e compagni impegnati nelle lotte sociali a Brescia e Provincia. I fatti incriminati fanno riferimento alla manifestazione del 3 novembre 2014 contro la visita dell’allora premier Renzi. Per quella giornata la giudice ha condannato, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, 5 attivisti ad un anno di reclusione. 9 mesi invece per gli altri due imputati/e.

La giudice ha inoltre disposto il pagamento delle spese processuali e di una provvisionale di diverse migliaia di euro alla parte civile, un ispettore di Polizia che sarebbe rimasto ferito durante una carica, nei confronti degli imputati. Questo nonostante, la difesa abbia più volte ribadito e dimostrato, con tanto di prove fotografiche, filmati e citando le dichiarazioni di Polizia e Digos, che le singole condotte rilevanti penalmente non sono state effettivamente riconosciute, fatto ammesso velatamente anche dal Pm durante l’arringa.

Ricordiamo che nel mirino della mobilitazione, quel gioprno, seguita di lì a poco dallo sciopero sociale nazionale del 14 novembre, c’erano le politiche economiche, lavorative e sociali del governo, improntate all’austerity e alle richieste padronali. Renzi era infatti a Brescia per assistere, su invito, alla riunione annuale dell’AIB, l’associazione degli industriali bresciani. In quell’occasione, per difendere la tranquilla passerella di Renzi &co, Polizia e Carabinieri avevano creato una sorta di zona rossa attorno all’azienda, sfidata però da compagni e attivisti che in risposta avevano ricevuto cariche e manganellate.

Gli avvocati della difesa, viste anche le condanne, superiori addirittura alle richieste fatte dall’accusa, in attesa delle motivazioni della sentenza che saranno rese note tra 30 giorni, hanno già annunciato che faranno ricorso.

Il commento e il racconto di Alessandro della nostra redazione, oggi presente all’udienza e all’epoca dei fatti tra i partecipanti alla manifestazione Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto