Brescia, processo per i fatti del 28 maggio 2012: pesantissime le richieste di condanna
- luglio 05, 2013
- in antifascismo, lotte sociali, misure repressive
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Sono gravissime e pesantissime le richieste di condanna del pm Cassiani nei confronti di tre compagni bresciani che hanno scelto la formula del rito abbreviato per il processo che si riferisce alle cariche poliziesche del 28 maggio 2012 in città.
In quell’occasione la questura impedì al corteo antifascista e antagonista di entrare in piazza Loggia prima che fosse finita la commemorazione ufficiale e ci furono diverse cariche nei confronti del corteo studentesco, in corso Matteotti prima, in Largo Formentone, all’imbocco di Piazza Loggia, poi. Imputati in totale 18 compagni di diverse realtà politiche e sociali bresciane. Tre di loro hanno scelto il rito abbreviato, che si è celebrato questa mattina a porte chiuse al tribunale di Brescia.
Le richieste di condanna del pm Cassiani, sono di 5 anni per Alessio, compagno e studente universitario, 1 anno e 4 mesi per l’avvocato Manlio Vicini e 8 mesi per Rachid, uno dei migranti che erano saliti sulla gru di via San Faustino nella lotta per i permessi di soggiorno e contro la sanatoria truffa del Novembre 2010. L’udienza si è conclusa con un rinvio al prossimo 19 luglio quando è prevista la lettura della sentenza per i giudizi abbreviati e la decisione in merito al rinvio a giudizio per i 15 compagni che hanno scelto il rito dibattimentale.
Il collegamento a fine udienza con l’avvocato Sergio Pezzucchi e la testimonianza di uno dei tre imputati. Ascolta
Commenta le richieste del dottor. Cassiani anche l’avvocato Manlio Vicini, in questo caso come uno dei compagni imputati per i fatti cui si riferisce il processo. Ascolta.
Rete antifascista provinciale Brescia
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