Carpi: durante il comizio di Salvini, settantenne ammanettato e portato in questura per uno striscione.
- maggio 16, 2019
- in misure repressive
- Edit
riportiamo la testimonianza del blog Senza Quartiere
Martedi 14 maggio sera abbiamo assistito all’ennesima puntata del tour elettorale del Ministro degli Interni.
Eravamo a Carpi dove si è tenuto il comizio del leader leghista davanti a un Municipio transennato da più lati e circondato da un imponente schieramento di celere. Il palco, giusto a pochi metri da quella Piazza Martiri nella quale nel ’44 i fascisti ammazzarono 16 persone per rappresaglia.
Intorno alle 20:30 Umberto, pensionato settantenne e militante del Centro di Documentazione ISKRA, srotola uno striscione dal tetto dell’abitazione di alcuni parenti, a pochi metri dal Municipio per contestare la presenza del vice-premier Salvini.
Immediata l’irruzione degli agenti della questura di Carpi nell’abitazione privata che, sotto lo sguardo indignato di parenti e amici, hanno ammanettato l’uomo e lo hanno trasferito immediatamente in questura.
Umberto verrà rilasciato solo dopo oltre 3 ore con una denuncia per grida e manifestazioni sediziose (art. 654 cp) a comizio e passerella già terminata.
Ne abbiamo raccolto la testimonianza in questo video:
Nel frattempo oltre un centinaio di manifestanti, in prevalenza giovani, contestavano l’ennesima passerella creando non pochi grattacapi alla militarizzazione dell’intero centro carpigiano.