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Caso Cospito: Il dap di Sassari diffida alla dottoressa Milia dal parlare con Radio Onda d’Urto

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Il Dap di Sassari diffida la dottoressa Angelica Milia dal parlare con Radio Onda d’Urto delle condizioni di salute di Alfredo Cospito, in sciopero della fame contro il 41 bis da quasi 100 giorni.

Caso Alfredo Cospito: non si parla…a Radio Onda d’Urto?

La domanda sorge…spontanea, leggendo il documento diffuso oggi, lunedì 23 gennaio 2023, dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del carcere di Sassari, dove si trova in regime di 41 bis l’esponente anarchico in sciopero della fame da 96 giorni.

Il Dap ha comunicato all’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, il nulla osta alla visita giovedì 26 gennaio in carcere a Cospito da parte della dottoressa di fiducia, dottoressa Angelica Milia, più volte ai  microfoni di Radio Onda d’Urto per aggiornare lo stato di salute (sempre più deteriorata) di Cospito.

La nota però si chiude in maniera..inaspettata: “visto quanto segnalato dal Direttore Generale della D.G.D.1., con nota pervenuta a questa Direzione in data 20.01.2023, la Dr.ssa Milia viene diffidata a rilasciare a seguito delle visite, dichiarazioni all’emittente radio “Onda d’Urto”, al fine di non vanificare le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P. Ulteriori dichiarazioni rese in tal senso, potranno indurre questa A.D a valutare la revoca dell’autorizzazione all’accesso in Istituto”.

La nota in questione è firmata dalla dottoressa Carmen Forino, da pochi giorni direttrice-reggente del carcere di Sassari, che conta al proprio interno 424 persone, di cui 92 in regime di 41bis.

Radio Onda d’Urto ha sentito, per un commento sull’allucinante diffida del Dap, proprio la dottoressa Angelica Milia. Ascolta o scarica

Comunicato di Radio Onda d’Urto, emittente radiofonica di movimento di Brescia e Milano, testata giornalistica regolarmente iscritta al Tribunale di Brescia (numero 24/86).

CASO ALFREDO COSPITO: VIETATO PARLARE…CON RADIO ONDA D’URTO?*

La domanda sorge spontanea, leggendo il documento diffuso lunedì 23 gennaio 2023 dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del carcere di Sassari, dove si trova in regime di 41 bis l’esponente anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022.

Il Dap, organismo che fa capo al Ministero della Giustizia, ha comunicato all’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, il nulla osta alla visita giovedì 26 gennaio in carcere da parte della dottoressa di fiducia, Angelica Milia, più volte ai microfoni di Radio Onda d’Urto proprio per aggiornare lo stato di salute di Cospito.

Nella nota la neodirettrice reggente del carcere di Bancali (Sassari), dottoressa Carmen Forino, scrive: “visto quanto segnalato dal Direttore Generale della D.G.D.1., con nota pervenuta a questa Direzione in data 20.01.2023, la Dr.ssa Milia viene diffidata a rilasciare a seguito delle visite, dichiarazioni all’emittente radio “Onda d’Urto”, al fine di non vanificare le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P. Ulteriori dichiarazioni rese in tal senso, potranno indurre questa A.D. a valutare la revoca dell’autorizzazione all’accesso in Istituto”.

Si tratta di un provvedimento gravissimo, un attacco che non riguarda solo la nostra emittente (che trasmette dal 1985 come testata giornalistica regolarmente iscritta al Tribunale di Brescia) ma più in generale la libertà di informazione e che denota un accanimento repressivo-carcerario contro il detenuto, di cui pare acclarato non si vogliano far conoscere le condizioni di salute sempre più critiche, unico oggetto delle interviste rilasciate dalla dottoressa Milia a Radio Onda d’Urto.

Evidentemente rompere il silenzio in cui rischia seriamente di morire Alfredo Cospito rappresenta qualcosa che…“vanifica le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P.”.

Colpisce poi nella nota il riferimento non ai media in generale (cosa che sarebbe comunque grave), ma a un organo d’informazione in particolare: il nostro, storicamente legato ai movimenti sociali. Crediamo quindi che a preoccuparsi, e a reagire, dovrebbero essere tutti gli operatori e le operatrici dell’informazione di questo Paese. Quello che può essere o non essere detto a una specifica emittente radiofonica non lo può decidere l’Amministrazione Penitenziaria.

La stessa preoccupazione dovrebbe riguardare gli Organi, nazionali e lombardi, di rappresentanza dei giornalisti, oltre che le forze politiche, dentro e fuori il Parlamento.

Nelle prossime ore capiremo quale sia la via migliore e più efficace per rispondere, in maniera larga, a quello che riteniamo essere un segnale decisamente preoccupante.Come sempre, nella storia ormai quasi quarantennale della nostra Radio, la risposta non potrà che essere collettiva.

In queste ore abbiamo comunque già ricevuto decine e decine di attestati di vicinanza e solidarietà: questo ci fa molto piacere.

E’ chiaro però che serve ora una risposta dal responsabile ultimo del DAP, ossia il Ministro della Giustizia, on. Carlo Nordio.

Radio Onda d’Urto


ROMA – Ancora Cospito. Svariate decine di persone sono scese in piazza questo tardo pomeriggio, lunedì 23 gennaio 2023, a due passi dal ministero della Giustizia di Roma per manifestare solidarietà a Cospito e contro il regime di 41 bis. Il ritrovo a piazza Cairoli, per mettere in scena la cosiddetta ‘battitura’, la protesta cioè che solitamente viene attuata dai detenuti battendo le stoviglie o altre suppellettili contro le grate delle celle

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