Catalunya: procura spagnola chiede il carcere per il “govern” Puigdemont
La procura generale spagnola ha chiesto, nella tarda mattinata di giovedì 2 novembre, alla giudice della Audiencia Nacional Carmen Lamela di decidere la detenzione preventiva senza cauzione per tutti i membri del Govern catalano accusati di “ribellione” (rischiano 30 anni di carcere), tranne che per l’ex ministro Villa dimessosi il giorno prima la dichiarazione di indipendenza.
Ora è attesa la decisione dell’Audiencia, che influenzerà anche l’udienza del 9 novembre quando, davanti al Tribunale supremo, andranno la presidente del Parlament Forcadell e sei membri della presidenza, ancora oggi parlamentari e quindi non processabili dall’Audiencia Nacional.
La notizia della richiesta della procura arriva mentre il President Puigdemont si trova ancora a Bruxelles con i ministri Serret, Comin, Ponsati e Puig. In un comunicato, Puigdemont ha ribadito che non tornerà in Spagna denunciando “un processo politico” nei suoi confronti. I giudici potrebbero quindi spiccare un mandato di arresto europeo, che non avrebbe comunque effetti automatici: il reato di ribellione, infatti, non è previsto nell’ordinamento belga, e quindi i giudici sarebbero costretti ad aprire un’inchiesta che entri nel merito di queste accuse, di fatto internazionalizzando la questione, cosa che al momento l’UE – nonostante le continue sollecitazioni di Barcellona – si guarda bene dal fare, sostenendo acriticamente Rajoy.
Il tutto mentre si torna in piazza: da mezzogiorno in migliaia si sono ritrovati fuori dai luoghi di lavoro e alla Generalitat di Barcellona, mentre alle 19 appuntamenti davanti ai municipi della Catalogna dietro lo slogan “Llibertat”.
Vi proponiamo l’analisi di Aldo Garzia, saggista e giornalista, autore di diversi articoli sulla Catalogna, pubblicati anche quest’oggi, giovedì 2 novembre, dal quotidiano “Il Manifesto”.Ascolta o scarica
Da Barcellona Rolando, militante libertario dei collettivi antirepressivi. Ascolta o scarica e con Andreu, compagno di “Anticapitalistas”, fazione fondatrice di Podemos e di Podem in Catalunya, e Flavio Guidi, compagno di Sinistra Anticapitalista che si trova a Barcellona. Ascolta o scarica