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Catania: Misure cautelari per 5 minorenni antifascisti

Venerdi 5 aprile, cinque studenti delle scuole superiori appartenenti a diversi Collettivi Studenteschi sono stati prelevati dalle proprie abitazioni alle 6 di mattina per avere notificate 4 misure cautelari con obbligo di permanenza in casa (agli arresti domiciliari) e uno di loro é stato trasferito in una comunità per minori.

L’accusa nei loro confronti è di aver preso parte a uno scontro fuori da scuola in cui era rimasto ferito un militante di una nota organizzazione neofascista, che ha sporto denuncia. I giovani compagni arrestati non possono ricevere visite, telefonate né andare a scuola.

Gli studenti non potranno ricevere visite, telefonate né tantomeno andare a scuola. A poche settimane dalla giornata di Liberazione del 25 Aprile, in una fase politica governata dai rigurgiti dell’estrema destra, quest’atto compone il tassello di un disegno politico che viene tracciato su tutti i livelli – da quelli istituzionali a quelli delle strade.

A chi si oppone, resiste e pratica antifascismo dentro le contraddizioni di questa fase politica, vengono negate le libertà individuali; mentre a chi propaganda le idee neofasciste, inneggiando a un estremo sentimento patriottico che si risolve nella discriminazione delle minoranze e dei più deboli, viene lasciato libero di agire indiscriminatamente.

Per questo invitiamo tutt* a non lasciare soli i compagni e le compagne colpite dalla repressione, a sostenere e partecipare alle iniziative che verranno messe in campo nelle settimane a seguire, col monito che la resistenza è stata fatta prendendo parte, essendo partigiani, senza se e senza ma.

SOLIDARIETÀ AGLI/LE ANTIFASCISTI/E

Con noi Simone, di Spazi sociali Catania. Ascolta o Scarica.

da Radio Onda d’Urto