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Catanzaro: Detenuto si impicca in cella

Si tratta di un detenuto di 55 anni e di origini napoletane, sottoposto al regime di alta sicurezza, si è tolto la vita impiccandosi nella cella. Lo scorso anno in Calabria 3 suicidi, 36 tentativi e 167 atti di autolesionismo.
Questa mattina nel carcere di Siano a Catanzaro un detenuto di 55 anni e di origini napoletane, sottoposto al regime di alta sicurezza, si è tolto la vita impiccandosi nella cella dove era rinchiuso. A Catanzaro si sono verificati già 2 suicidi e 5 tentativi di suicidio. Attualmente nel capoluogo calabrese sono ristretti 588 detenuti, per una capienza inferiore ai 400 posti.
C’è, inoltre, un nuovo padiglione terminato che non può essere aperto per mancanza di personale della polizia penitenziaria.
Quello di Catanzaro è un carcere particolarmente complesso, poiché ospita varie tipologie di detenuti, molti dei quali sottoposti al regime di alta sicurezza.
Secondo i dati diffusi dal sindacato Sappe, in Calabria nel 2012, i suicidi sono stati 3, i tentativi di suicidio 36, gli atti di autolesionismo 167, i decessi per cause naturali 3, i ferimenti 18, le colluttazioni 81. “Un altro morto nelle affollate carceri italiane”, Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, cosù commentano il suicidio di Siano.
I due sindacalisti sottolineano che, nel corso del 2012, nelle carceri italiane i suicidi sono stati 56, i gesti di autolesionismo 7317, i decessi per cause naturali 97, i ferimenti 1.023, le colluttazioni 4651, i tentativi di suicidio 1308. “Un dato, quest’ultimo – secondo il Sappe – che mette bene in evidenza come la polizia penitenziaria nonostante le gravi carenze organiche, mancano oltre 7 mila unità a livello nazionale, riesca a salvare la vita a tantissime persone. Negli ultimi 20 anni sono stati circa 17 mila i detenuti salvati dalle guardie carcerarie”.
fonte: Redattore Sociale