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Dentro i cie si muore, a volte si muore anche dopo esserne usciti, per le cicatrici indelebili lasciate da un luogo in cui regna la violenza Ha aperto la finestra dal terzo piano della casa in cui era ospitato, si era tagliato le vene con una lametta pochi minuti...

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Premettiamo: non c’importa che giudici e giornali la chiamino “concussione sessuale”. Per noi si chiama stupro e punto! Dopo i poliziotti che rapinavano gli immigrati, adesso la questura di Bologna deve gestirsi il caso di questo assistente capo dell’ufficio immigrazione, che per tre anni (così dicono i giornali, ma...

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Dal 10 febbraio sono “ospiti” del Cie: pur essendo nati e cresciuti a Sassuolo, pur avendo studiato lì e pur tifando neroverde, per lo Stato sono due clandestini di vaghe origini balcaniche. Sono meno di due apolidi: non hanno una patria, non sono registrati su nessun passaporto e quindi...

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