Il Comune di Fidenza introduce la patente a punti per le case popolari
- marzo 24, 2022
- in casa, diritto all'abitare, lotte sociali
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Nel comune di Fidenza, in provincia di Parma, arriva la patente a punti per chi risiede nelle case popolari. Un sistema che si basa sulle segnalazioni altrui, in questo caso degli altri condomini e che ricorda il credito sociale cinese. Sarà inoltre impiegato il lavoro di un agente accertatore cui compito sarà quello di controllare le segnalazioni e potrà ispezionare gli alloggi e fare sanzioni.
di Salvatore Toscano
Il consiglio comunale di Fidenza (Parma) ha deliberato lo scorso 17 febbraio il nuovo regolamento unico comunale in materia di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.). Il documento introduce, ai sensi dell’articolo 8, Titolo III, Parte II dello stesso, un sistema a punti per chi abita nelle case popolari che, ricordando il sistema dei crediti sociali cinesi, attribuisce a ogni nucleo familiare la “Carta dell’assegnatario”, riportante un punteggio iniziale di 50 punti. Attraverso il comportamento dei residenti il credito potrà lievitare o diminuire: nel caso in cui si esaurissero tutti i punti a disposizione, gli assegnatari sarebbero costretti a lasciare l’alloggio.
All’interno del documento vengono riportate le tabelle “dei divieti e degli obblighi legati all’alloggio e agli spazi accessori”, entrati in vigore dal 19 marzo scorso. Tra i divieti, figurano “l’utilizzo di barbecue e griglie sul balcone” (pena la perdita di 10 punti) o l’ospitare “persone estranee al nucleo senza la preventiva autorizzazione del Comune e/o dell’Ente gestore”, comportamento che si tradurrebbe in una multa di 50 euro e nella decurtazione di 25 punti dalla “Carta dell’assegnatario”. Per quanto riguarda, invece, gli spazi comuni è vietato consumare alcolici o “distribuire cibo alle popolazioni libere di colombi e volatili in genere”, pena la perdita di 10 punti. Nel caso di segnalazioni e quindi di possibili “comportamenti illeciti”, il nuovo regolamento approvato dal Comune di Fidenza prevede l’intervento di un “agente accertatore” formato da ACER, la società che gestisce gli alloggi popolari in Emilia-Romagna. Al funzionario è assegnata la facoltà di ispezionare gli alloggi e sanzionare i nuclei familiari.
Secondo il comma V del sopracitato articolo 8, “agli assegnatari che, per un periodo consecutivo di tre anni, non incorrono in sanzioni è attribuito automaticamente un incremento di punti 5, fino al raggiungimento del punteggio massimo di punti 65”, ricalcando dunque il modello della patente di guida. All’interno del nuovo regolamento vengono poi citati altri due modi per ottenere un punto da aggiungere al proprio credito: “sistemando un danno provocato” o partecipando alle iniziative per “imparare a vivere bene insieme”. La misura, che ha già provocato diversi malumori nella popolazione locale, segue la strada tracciata da altre amministrazioni italiane, come nel caso dei cinque Comuni del Parmense (Felino, Sala Baganza, Collecchio, Traversetolo e Montechiarugolo) che nel 2019 escogitarono il sistema degli alloggi popolari a punti “per incentivare gli inquilini a comportarsi bene”, attraverso però rigide regole che minano la discrezionalità degli individui, obbligandoli a optare per determinate scelte comportamentali, pena la perdita dell’alloggio.
Potete mettere il link al documento del comune?
Non e il link richiesto ma fornisce più dettagli https://www.lindipendente.online/2022/03/23/il-comune-di-fidenza-introduce-la-patente-a-punti-per-le-case-popolari/
” l’ospitare “persone estranee al nucleo senza la preventiva autorizzazione del Comune e/o dell’Ente gestore”, comportamento che si tradurrebbe in una multa di 50 euro e nella decurtazione di 25 punti dalla “Carta dell’assegnatario”.
IN definitiva se io ho una ragazza o voglio portarmi una “escort” a casa prima devo dirlo al comune…giusto?
E la tanto invocata “privacy” ?
Ah…dimenticavo c’è solo per loro…per gli amabili inferiori( me compreso) , NO!!!
BASTARDI.. la vagherete!
Ma, possono fare queste regole??? Legale???
Revoco il mio consenso a questa truffa
[…] invece di impronta “(ri)educativa” la “Carta dell’assegnatario”, con cui alcuni comuni della provincia parmense regolano l’assegnazione delle case popolari, […]