Per il Consiglio di Stato è illegittima la tassa sul permesso di soggiorno
Il consiglio di stato ha dichiarato illegittima la tassa aggiuntiva da 80 a 200 euro (in aggiunta ai 77 euro già dovuti per le pratiche) per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno. Il ricorso in appello era stato presentato dai ministeri dell’Interno e dell’economia dopo la sentenza dello scorso maggio del Tar del Lazio che aveva dichiarato illegittimo il contributo aggiuntivo. Il commento dell’avvocato Alberto Guariso, dell’Asgi associazione studi giuridici sull’immigrazione. Ascolta o scarica.
«La Pubblica Amministrazione dovrà adeguarsi alla sentenza e l’ulteriore contributo non si pagherà più – ha affermato Damiano Galletti, segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia. Inoltre sono state risolte una volta per tutte le questioni di legittimazione delle organizzazioni ricorrenti».
La sentenza pubblicata ieri non si limita infatti ad annullare il decreto ritenendo gli importi dei contributi da pagare sproporzionati e onerosi, in contrasto con l’obiettivo di favorire la legale presenza degli immigrati in regola con le norme di soggiorno, ma ha anche riconosciuto, contro il parere degli avvocati ministeriali, il pieno diritto del sindacato – in questo caso la Cgil – a difendere in giudizio i valori di solidarietà attiva e di rimozione degli ostacoli sociali ed economici che impediscono, attraverso eccessivi oneri nelle pratiche per il rinnovo del permesso di soggiorno, il regolare accesso al lavoro.