Contro gli arresti di Torino, contro il G8 de L’Aquila: mobilitazioni in tutt’Italia. Occupazioni a Torino Trento e Firenze, blocchi a Roma
Altra giornata di mobilitazione, di respiro nazionale e diffuso, nella sincronizzazione datasi nell’opposizione al G8 e nella campagna per la liberazione dei 21 arresti per gli scontri al G8 di Torino.L’Onda ancora in mobilitazione contro gli arrestiQuesta mattina l’Onda di Firenze ha occupato il rettorato dell’università per rilanciare la richiesta di liberazione immediata dei comapgni e delle compagne in carcere, seguendo la scia fortissima tracciata in tutt’Italia dal movimento studentesco. Lo stesso è avvenuto a Trieste, ooccupati gli uffici del rettore dall’Onda. Alle 11 invece gli studenti e le studentesse di Padova hanno fatto un presidio dinnanzi al tribunale cittadino, dove Max e Benji si sono recati per l’interrogatorio di rito. polizia nervosa, che nel tentativo di appendere 2 striscioni davanti la struttura ha distribuito un paio di manganellate. Quest’oggi infatti sono iniziati gli interrogatori dei 21 arrestati, per domani è prevista la decisione del tribunale sulle conferme degli arresti. Mentre continua a caratterizzarsi come diffusissima la risposta dell’Onda a livello nazionale, per venerdi sera in diverse città (Torino, Bologna, Pisa e altre) vi saranno cortei per la libertà degli arrestati. Nel pomeriggio l’Onda torinese è tornata con un’altra iniziativa di mobilitazione, legando la campagna contro gli arresti con la battaglia nell’università in avversione all’aumento delle tasse. Occupata una sala del rettorato dell’ateneo, bloccando una riunione che si stava svolgendo. L’Onda con questa occupazione ha voluto ribadire la richiesta di immediata liberazione degli studenti e delle studentesse arrestati e la propria contrarietà nel vedersi scaricati addosso i primi costi della riforma Gelmini.
A Roma come a L’Aquila contro il G8Nuova giornata di iniziative anche a Roma e L’Aquila contro il G8 che prende il suo via quest’oggi, con l’arrivo di tutti i capi di Stato. Un centinaio di attivisti del comitato 3 e 32, a Colle Roio, davanti alla caserma Coppito dove si svolge il vertice del G8, hanno esposto un gigantesco striscione su cui c’è scritto “Yes we camp”. A Roma un centinaio di militanti dei Blocchi Precari Metropolitani hanno effettuato blocchi in via XX settembre davanti al ministero dell’economia. Due striscioni: “Il G8 è un terremoto, siamo tutti aquilani”, “G8, banca mondiale, fondo monetario internazionale chi devasta e saccheggia siete voi”. Bloccati gli accessi di 2 banche, simbolo evidente delle responsabilità pendenti in riferimento alla global crisis. In corteo hanno poi raggiunto piazza Fiume. Anche gli attivisti di Greenpeace hanno messo in campo un’iniziativa contro il G8: occupate 4 centrali a carbone a Brindisi, Marghera, Porto Tolle e Vado Ligure. Occupate ciminiere e nastri trasportatori.
A Roma come a L’Aquila contro il G8Nuova giornata di iniziative anche a Roma e L’Aquila contro il G8 che prende il suo via quest’oggi, con l’arrivo di tutti i capi di Stato. Un centinaio di attivisti del comitato 3 e 32, a Colle Roio, davanti alla caserma Coppito dove si svolge il vertice del G8, hanno esposto un gigantesco striscione su cui c’è scritto “Yes we camp”. A Roma un centinaio di militanti dei Blocchi Precari Metropolitani hanno effettuato blocchi in via XX settembre davanti al ministero dell’economia. Due striscioni: “Il G8 è un terremoto, siamo tutti aquilani”, “G8, banca mondiale, fondo monetario internazionale chi devasta e saccheggia siete voi”. Bloccati gli accessi di 2 banche, simbolo evidente delle responsabilità pendenti in riferimento alla global crisis. In corteo hanno poi raggiunto piazza Fiume. Anche gli attivisti di Greenpeace hanno messo in campo un’iniziativa contro il G8: occupate 4 centrali a carbone a Brindisi, Marghera, Porto Tolle e Vado Ligure. Occupate ciminiere e nastri trasportatori.
fonte: Infoaut
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