Conferenza stampa, venerdì 9 febbraio, del gruppo ultras Brescia 1911 – ex Curva Nord, da anni impegnato in diverse battaglie, a partire da quella per la verità e la giustizia per Paolo Scaroni, e ancora per i numeri identificativi agli agenti e contro il calcio – business.
La conferenza stampa è stata indetta per denunciare l’ennesima azione repressiva perpetrata dalla Questura cittadina. Un banale diverbio di viabilità nel centro di Brescia costerà un foglio di via a Diego Piccinelli, storico portavoce del gruppo.
Secondo la Questura, infatti, Diego avrebbe pestato un cittadino qualunque, perchè “reo” di indossare la maglia del Verona.
Una ricostruzione contestata in toto da Diego e dalla moglie, Milva, che riferiscono invece di un forte battibecco con un personal trainer della palestra frequentata dalla coppia. L’istruttore di palestra avrebbe infatti rischiato di colpire, con la portiera della propria autovettura, Milva. Da lì la pesante discussione, conclusasi però senza alcun pestaggio, e di certo senza alcun aggancio con questioni paracalcistiche.
Una gigantesca montatura giudiziaria – e mediatica, come dimostra la “velina” riportata pari parti da alcuni media, senza alcun contraddittorio (clicca qui) -, denunciano gli ultras, che pongono invece l’accento sulla “scomodità” delle loro battaglie, dentro e ormai fuori dallo stadio, come dimostrano anche le recenti surreali denunce, ben 36, per altrettanti ragazzi e ragazze del gruppo a Sarzana (La Spezia, clicca qui per la notizia).
Clicca qui sotto per ascoltare o scaricare il file intero della conferenza stampa (40 minuti):
La conferenza stampa dei Brescia 1911 – ex curva Nord.
L’atteggiamento poliziesco nei confronti di chi non abbassa, pedissequamente, la testa ripropone con forza il tema dell’indirizzo ultrarepressivo nei confronti di qualunque dissenso da parte della Questura bresciana, di certo non nuova ad azioni di questo genere, come dimostra il recente foglio di via per Emanuele Frassi, compagno del Movimento bresciano.
Il commento di Manlio Vicini, uno dei legali del Movimento bresciano e avvocato che segue il ricorso al Tar di Emanuele.
Clicca qui per ascoltare o scaricare il commento di Manlio Vicini