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Cosenza processo noglobal: per il deposito della sentenza altri 90 giorni

Ci vorranno ancora tre mesi per sapere perchè lo scorso24 aprile i tredici no global del “Sud ribelle” furono assoltidal tribunale di Cosenza con la formula piena. Il giudice relatore Isabella Russi ha infatti chiesto altri 90 giorni per il deposito delle motivazioni, che era atteso proprio per questo periodo. La sentenza fu letta alle 19 dal presidente della corte, Maria Antonietta Onorati, che si limitò a leggere dodici righe, la maggior parte delle quali occupate dai nomi degli impu-tati, tutti assolti con la formula “perchè il fatto non sussiste”. La corte bruzia assolse Francesco Cirillo, 58 anni diDiamante, Luca Casarini, 40 di Venezia, Francesco Caruso,34 di Benevento, Salvatore Stasi, 54 anni di Taranto, Antonino Campennì, 43 di Barghelia (VV), Anna Curcio, 37 anni di Cosenza, Michele Santagata, 42 anni di Cosenza, Lidia Azzarita, 35 di Napoli, Giuseppe Fonzino, 35 di Taranto, Alfonso De Vito, 37 anni di San Giuseppe Vesuviano (Na), Claudio Dionesalvi, 37 di Cosenza, Emiliano Cirillo, 29 di Diamante, e Vittoria Oliva, 67 anni di Montefiascone (Vt). Ilpm Fiordalisi aveva chiesto la loro condanna, per un totale di mezzo secolo di carcere, ipotizzando il reato di associazione sovversiva ai danni dello Stato. In particolare chiese 6 anni di reclusione, più tre di libertà vigilata, per Casarini, Cirillo e Caruso; tre anni e sei mesi di reclusione, più due di li-bertà vigilata, furono sollecitati per Stasi, Azzarita, Fonzino, De Vito, Santagata, Curcio e Campennì; due anni e sei mesi di reclusione ciascuno, più uno di libertà vigilata, furono alla fine chiesti per Cirillo, Oliva e Dionesalvi. Lo Stato,che si era costituito parte civile, chiese agli imputati un ri-sarcimento danni pari a ben 5 milioni di euro.
fonte: il quotidiano della calabria