Lunedì notte, tra l’una e mezza e le due, a Ombriano c’è stata un’AGGRESSIONE FASCISTA.
Due individui su una macchina grigia hanno atteso l’orario di chiusura e hanno aspettato che i soci lasciassero il circolo. A quel punto hanno inseguito il barista imboccando via Renzo da Ceri nel senso opposto e affiancando il volontario che rientrava verso casa. Uno dei due è sceso dall’auto e ha colpito più volte al volto il volontario dell’arci mentre lo insultava per la sua militanza antifascista. Il tutto si è svolto in pochi istanti.
Poco dopo è salito in macchina e i due si sono dati alla fuga. L’aggressore è stato riconosciuto come fascista sia per la retorica che per l’abbigliamento. Il nostro compagno sta bene.
Ma il fatto è grave per due motivi:
1) l’aggressione era premeditata, mirata e codarda (in pieno stile fascista). Il compagno dell’arci è stato seguito e aggredito quando i due avevano la certezza di essere soli.
2) l’aggressione non colpisce solo un socio del circolo, ma tenta di colpire e intimidire un punto di riferimento per i giovani, le organizzazioni di sinistra e gli antirazzisti di tutto il cremasco.
L’aggressione è avvenuta il giorno dopo l’attentato nazista di Charlottesville e si inserisce in un clima in cui la Lega nord soffia sul fuoco del razzismo e si allea con organizzazione neonaziste e in cui il partito di governo stringe accordi col governo libico per internare i migranti ed impedirgli di raggiungere l’Europa. Un clima in cui idee e metodi del fascismo vengono tollerati come un opinione, quando in realtà sono uno strumento per reprimere chi si oppone alle politiche della classe dominante.
Di certo non ci faremo intimidire.
Mercoledì 16 agosto ore 21.30 assemblea pubblica antifascista all’Arci Ombriano.
NOI NON CI NASCONDIAMO.
ORA E SEMPRE RESISTENZA.
Circolo Arci Ombriano
Radio Onda d’Urto ne ha parlato con Francesco Favalli del Circolo Arci Ombriano Ascolta o scarica