Menu

Da oggi si può firmare per la legge anti-tortura

Una campagna per tre leggi di iniziativa popolare promosse da associazioni e comitati per verità e giustizia
L’immobilismo parlamentare non ferma la battaglia contro gli abusi di chi ha una divisa, contro il proibizionismo e la tortura: oggi i Giuristi Democratici e molte altre associazioni raccoglieranno firme davanti ai tribunali di tutta Italia per promuovere 3 leggi di iniziativa popolare su tortura, carceri e droghe. La prima proposta di legge è “Introduzione del reato di tortura nel codice penale”. Si vuole così sopperire a una lacuna normativa grave: nel nostro codice penale manca il delitto di tortura, nonostante gli obblighi internazionali in tal senso.
La seconda proposta, “Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri”, punta alla riduzione del sovraffollamento penitenziario, limitando la possibilità di ricorrere alla misura cautelare modificando la legge ex-Cirielli in materia di recidiva e abrogando il reato di clandestinità.
La terza proposta, “Modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto”, vuole modificare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe che tanta carcerazione inutile produce nel nostro Paese, depenalizzando i consumi, diversificando il destino dei consumatori di droghe leggere da quello di sostanze pesanti e diminuendo le pene.
Le tre leggi proposte rappresentano una battaglia di civiltà che condensa una parte molto importante delle proposte storiche dei Giuristi Democratici. Tre leggi che vanno nella direzione di uno Stato più etico e più giusto.

Associazioni promotrici: A Buon diritto, Acat Italia, Adu, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin Italia, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum Droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Abele, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e Giustizia, Medici contro la tortura, Naga, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Società della Ragione, Società italiana di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.