Dalla Francia azione contro Vinci in solidarietà alla lotta No Tav
Tuttavia, il 14 marzo 2018 Vinci è stata condannata ad una multa di 300.000 euro per il reato di turbativa d’asta e favoritismo, avendo ottenuto informazioni riservate su un bando prima che fosse pubblicato, influenzando così l’ottenimento dell’appalto. Inoltre, Vinci siede nel consiglio di amministrazione di una lobby di costruttori presieduta proprio dal presidente della TELT, Hubert du Mesnil.
Gli affari clientelari che ormai mal si nascondono dietro la costruzione di una grande opera inutile come il Tav, dannoso per l’ambiente e per la popolazione della Val Susa, dimostrano come grandi imprese traggono enormi profitti dalla repressione del movimento No Tav. Di questa è complice l’Unione Europea che difende gli interessi di industriali e costruttori continuando a finanziare questo progetto, insieme allo Stato italiano che utilizza i suoi apparati giudiziari per incarcerare la nostra Nicoletta Dosio e altr* attivist* No Tav per una manifestazione in Val di Susa che ha provocato un danno di 780 euro alla società concessionaria dell’autostrada A32. Un danno di 38 euro a testa per il numero di manifestanti condannati.
La solidarietà e la lotta No Tav sono più forti della vostra repressione e faranno tremare le vostre tasche!
Nicoletta libera tutti! Ora e sempre No Tav!