Detenuto di 35 anni si impicca nel carcere di Poggioreale: è il 52° suicidio dell’anno
Antonio Granata, 35enne di origini campane, arrestato il 29 settembre scorso, si è tolto la vita questa mattina impiccandosi nel carcere napoletano di Poggioreale. Appena entrato nell’istituto penitenziario l’uomo era stato allocato nel Padiglione Firenze, nel reparto “nuovi giunti”. Successivamente, notificatagli un’ordinanza di custodia cautelare per 416 bis era stato spostato nel padiglione “Livorno-Alta Sicurezza”.
A quanto si è appreso, ma le notizie sono ancora frammentate, pare che il detenuto abbia utilizzato un lenzuolo per togliersi la vita. A dare l’allarme è stato il compagno di cella che, rientrando dall’ora d’aria, ha trovato il corpo esamine. Salgono così a 52 le persone che si sono suicidate nelle carceri italiane dall’inizio del 2010.
“Una mattanza”, scrive Eugenio Sarno, segretario generale Uil Pa Penitenziari, “che il Dap e il ministero della Giustizia non sembrano capaci di arginare. Tra auto soppressioni, aggressioni, violenze, sovrappopolamento e violazione del diritto”, continua Sarno, “le nostre galere hanno perso ogni residuo di civiltà, umanità e legalità. Nonostante gli sforzi del personale, abbandonato a se stesso, nulla si può se non intervengono quelle soluzioni strutturali più volte richieste”.
Il precedente suicidio registrato a Poggioreale risale al 9 settembre scorso: un transessuale di 34 anni, il pugliese Francesco Consoli, detenuto da circa un anno, si era tolto la vita inalando del gas. Il terzo caso in pochi giorni nel carcere campano: nelle settimane precedenti un detenuto era morto assumendo un mix di farmaci (Sanax e Rivodril) introdotti fraudolentemente in cella, mentre un altro era stato stroncato da un infarto.
fonte Ristretti Orizzonti
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